“…ma ricordati di non appoggiarti al tavolo, è pur sempre realtà virtuale!”
Questa è la frase che ci è immediatamente saltata in mente quando ci siamo ritrovati di fronte all”esperimento realizzato dallo youtuber okreylos. Quest”ultimo ha ricreato un classico ufficio in cui muoversi liberamente utilizzando tre Kinect e Oculus Rift. Fin qui potrebbe sembrare tutto nella norma della realtà virtuale, ma in realtà ciò che rende particolare l”esperienza è la simbiosi con cui riescono a lavorare i sensori di movimento Microsoft e il nostro visore preferito.
Grazie a Kinect si può passare istantaneamente dalla visione “interna” di Oculus ad una “esterna” e ammirare così la nostra versione digitale muoversi all”interno dell”ambiente virtuale. Sì, avete capito bene: con questa fusione tra Kinect e Oculus Rift è possibile vivere tutto in terza persona. Ma la straordinarietà di questa invenzione non finisce qui. Difatti, gli online slots oggetti digitali “interagiscono” con il nostro avatar: ad Compatibility horoscope best-horoscope.com shows that mutual understanding will help to establish a happy relationship or a lucky marriage. esempio, se ci si siede mettendo le gambe sotto al tavolo virtuale, queste vengono coperte ma allo stesso tempo rilevate, creando una sensazione di realismo che difficilmente si era raggiunta con le precedenti sperimentazioni con Oculus Rift. Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica, affermano i saggi, e in effetti i limiti tecnici non restituiscono una resa grafica ottimale. Non a caso, le varie parti del corpo viste in prima persona tramite il visore appaiono decisamente rozze, tant”è che si possono addirittura vedere le “linee guida” usate da Kinect per creare il modello 3D. Va comunque specificato che questo è un limite già noto del sensore Microsoft che comunemente fatica a elaborare modelli troppo vicini, deficit che invece non si riscontra passando alla visuale in terza persona dove i risultati sono notevolmente migliori.
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