ModBox sarà un tool di creazione più divertente e intuitivo

Se c’è una cosa adorata da molti gamer, specialmente i più hardcore, è il poter creare i propri mondi, divenendo padroni incontrastati di un microverso dei sogni. Partendo dai più vecchi God Game, passando per creator come Mario Maker e Little Big Planet, spesso la componente di editor e la condivisione delle creazioni, posizionate in modo massivo, possono essere le carte vincenti di un gioco. Analizzando più a fondo, applicativi come RPG Maker e Game Maker hanno reso possibile la creazione di giochi indie di alto successo come To The Moon e Hotline Miami, grazie a tool facili da utilizzare. Queste due app, però, hanno un editor di creazione esclusivamente in 2D: com’è possibile utilizzarli per creare giochi in VR, antitesi stessa del 2D? Non si può, purtroppo, e bisogna quindi ricorrere a strumenti diversi, come ModBox di Alientrap. Sebbene i migliori motori grafici utilizzati in questo momento per la realtà virtuale siano Unity, Unreal Engine e CryEngine, le skill richieste sono elevate e molte: non basterà infatti essere dei prodi scout nel cercare assets già creati, dovrete implementarli a dovere e, alcune volte, utilizzare righe di codice. Tutto ciò in RPG Maker e Little Big Planet non è richiesto (ed è scontato che, naturalmente, questi engine consentano possibilità infinite), ma ModBox si inserisce come ponte d’incontro tra i due. Questa applicazione, esclusiva per HTC Vive e disponibile al prezzo di 19.99 euro su Steam Early Access, è un editor sandbox dove, con le nostre mani, potremo utilizzare tutti gli oggetti a disposizione per creare qualunque gioco vogliamo. Oltre alla modalità sandbox, avremo la possibilità di inserire molti più dettagli, come una barra vitale, punti di teletrasporto e molto altro, aggiungendo quindi tutta una profondità nuova alle possibilità di creazione. Un gioco è funzionante se, e solo se, ha a disposizione un set di regole ben chiare e precise, e ModBox non permetteva tutto ciò fino a pochi giorni fa: ora invece, inserendo ogni piccolo dettaglio che vi verrà in mente, potrete creare veri e propri giochi senza l’ausilio di un engine professionale.

Insomma, Alientrap ha deciso di puntare tutto su questa applicazione che, a detta loro, è molto più divertente da utilizzare poiché ogni oggetto non verrà creato da zero con modelli poligonali base, ma sarà disponibile già in libreria. L’azienda provvederà a distribuire durante il tempo risorse che i giocatori potranno utilizzare per creare esperienze di gioco più robuste e divertenti. Lobiettivo principale non è soppiantare di netto i motori grafici di largo uso, ma solo di crearne uno più semplificato e divertente da utilizzare. Per dare il giusto supporto a ModBox, i creatori hanno inoltre scelto che, in futuro, verranno inserite modalità a pagamento che, una volta acquistate, renderanno disponibili nuovi livelli e oggetti, finanziando inoltre lo sviluppo di nuovo materiale. Il prossimo step in termini di feature che verranno aggiunte sarà un’implementazione maggiore di modalità multiplayer, sia in termini di gioco che di creazione. Effettivamente il potersi trovare in un mondo pre-costruito dove, grazie alle proprie mani, potrete spostare oggetti per creare un ambiente di gioco, non è per nulla inutile: certamente le grandi aziende continueranno ad utilizzare i famosi engine come Unity o CryEngine (e se volete saperne di più su quest’ultimo, non potete perdervi la nostra intervista a George Scotto di Crytek!), ma di certo per aziende che dovranno utilizzare applicativi VR per pubblicità o per semplici dimostrazioni, ModBox potrebbe risultare molto utile e pratico. Solo il tempo saprà dirci se l’idea di Alientrap sarà vincente o se, come i suoi predecessori al tempo fecero, cadrà nel vuoto più profondo.