RIGS e il futuro degli eSports in VR

La realtà virtuale su console è ancora un argomento difficile da affrontare; non vi è una competizione agguerrita, se non quella di Sony, che però non deve fronteggiare Microsoft o Nintendo, ma il monopolio di Oculus Rift e HTC Vive, dei visori che sono pensati per portare al massimo le capacità della VR e per girare su  un computer performante. PlayStation deve, quindi, trovare un modo per far risplendere il proprio dispositivo, e cosa ha fatto generalmente la casa di Kyoto per diffondere il proprio hardware? Ha puntato sul software e, soprattutto, sulle esclusive! Nel corso degli anni Sony ha portato sempre delle IP interessanti, riuscendo a farsi valere tra i competitori nel mercato delle console, ed è per la VR che entra in campo RIGS, uno dei videogiochi di punta di PlayStation VR. Riuscirà a farsi valere?

Per chi si fosse perso il titolo, bisognerebbe prima chiarire chi si sta occupando del progetto: Guerrilla Cambridge, una divisione di Guerrilla Games e produttrice di videogiochi leggendari come MediEvil, Killzone 2 e Wipeout. Con RIGS, però, è stata intrapresa una strada completamente diversa, per dirigersi verso un FPS in multigiocatore, colorato, frenetico e, soprattutto, a bordo di mecha corazzati. Questa forma mentis, nonostante possa sembrare molto semplice e, per certi versi, ingenua, è invece riuscita a conquistare il pubblico, che nei commenti su YouTube si è già messa a comparare il pupillo di Guerrilla Cambridge a Rocket League, altro successo nato da una fortunata serie di eventi. La verità è che RIGS era stato pensato sin dall’inizio per concentrarsi sull’ingaggio in multigiocatore e, soprattutto, sugli eSport; adesso bisognerà soltanto vedere se PlayStation VR riuscirà seriamente ad ingranare e a competere con le controparti su PC, ma con RIGS si è notato un interesse di Sony che, se dovesse persistere negli anni, potrebbe portare ad un visore che difficilmente si potrà ignorare.