KwikVR, un add-on che rende wireless Rift e Vive, debutterà al CES 2017

Il prossimo CES 2017 di Las Vegas sarà l’occasione perfetta, per molti produttori di hardware anche poco conosciuti, di mostrare al mondo i loro ultimi prodotti. Anche per gli amanti della realtà virtuale ci sarà tanta carne al fuoco, nonostante HTC ed Oculus abbiano quasi completamente disertato l’evento. In particolare, potremo dare un’occhiata più ravvicinata ad un dispositivo che può diventare un serio rivale per il kit wireless TPCAST, che elimina la necessità di fili per l’HTC Vive e l’Oculus Rift. Ci riferiamo a KwikVR, prodotto da Scalable Graphics, che verrà sicuramente mostrato in occasione dell’evento che avrà luogo in Nevada la prossima settimana. Si tratta di un dispositivo multipiattaforma, in grado di connettersi ad entrambi i visori, eliminando completamente la necessità di utilizzare cavi e restando agganciato alla vita dell’utente, senza particolari ingombri. La connessione al al PC avviene tramite un dongle USB, e il sistema promette meraviglie per quanto riguarda la latenza e la risoluzione, grazie all’utilizzo della banda Wi-Fi a 5GHz. La prima, infatti, è di appena 12 millisecondi, garantendo un’esperienza pressoché identica a quella via cavo; la seconda è quella nativa per entrambi i visori, senza perdite di qualità nell’immagine.

Il dispositivo, contenuto in una scatola del peso di meno di 500 grammi, garantisce fino a 4 ore di utilizzo senza dover ricaricare la batteria. Per confronto, TPCAST consente dalle 2 alle 5 ore di utilizzo, avendo una batteria sostituibile: al momento non è chiaro se anche quella di KwikVR potrà essere rimpiazzata con una più capiente. Dal punto di vista estetico, come si vede nel video soprastante, anche la soluzione di Scalable Graphics non è di certo delle più eleganti, ma, almeno per ora, simili add-on sono indispensabili per chi vuole divertirsi senza l’ingombro dei fili. Questo problema resterà presente almeno fino all’arrivo della seconda generazione di visori desktop, che, siamo pronti a scommettere, avranno collegamenti via cavo del tutto opzionali, utili soltanto a migliorare leggermente la latenza e a non dover ricaricare il proprio visore, che a quel punto sarebbe provvisto esso stesso di una batteria. In attesa che i principali produttori di headset studino soluzioni idonee, questi dispositivi vanno più che bene come alternative temporanee, no?