Summerland Recensione – Al di là della mente

Summerdal Recensione PC | Vi siete appena svegliati in una stanza, completamente vuota. Davanti a voi c’è una scritta che vi invita a restare calmi. C’è solo una via d’uscita, ma la porta non si apre. Vi guardate intorno e vedete un telefono sopra un tavolino e una telecamera che vi sta spiando. Sentite lo squillo e rispondete, ma vi accorgete immediatamente che non potete parlare. Quest’uomo dall’altra parte della cornetta, conosciuto come il Giudice, metterà a dura prova i vostri ricordi e la vostra persona. Dovrete cercare di restare vigili e di non impazzire prima di completare l’obiettivo. Lui giudicherà la vostra vita passata facendovi rivivere ogni circostanza di quella che era, senza ombra di dubbio, una quotidianità fittizia. Starà a voi cercare di sopravvivere a tutte queste esperienze senza farvi suggestionare da ciò che vedrete in quei ricordi. Con questo tipo di incipit Summerland ci apre le porte ad un’esperienza che sembra avere tutti i presupposti per distruggere ogni nostra aspettativa e ogni credenza che avevamo nei confronti del nostro alter ego. Creato e pubblicato da FYRE Games, studio composto da un solo sviluppatore, questo titolo è già disponibile su Steam come free-to-play. Quindi, se volete dargli un’occhiata vi invitiamo a farlo in questo periodo. Ora, rispondete a quel telefono e prepariamoci per affrontare questa nuova recensione!

La struttura narrativa di Summerland impedisce di legarci ad una linea temporale precisa. Quelli che andremo a vivere saranno dei ricordi del protagonista, una figura misteriosa di cui non sappiamo nulla e con cui riusciamo immediatamente ad empatizzare. Anche lui non sa cosa sta succedendo e, proprio come noi, tenta di trovare un significato a ciò che gli sta accadendo. Perché siamo rinchiusi in un corridoio con tante porte? Dove ci trovavamo prima di iniziare questo subdolo “gioco” mentale? Entrando nelle varie stanze per vivere le sue esperienze passate, inizieremo a farci un’idea sul tipo di persona che stiamo controllando. Summerland è molto breve come titolo ma contiene dei momenti interessanti e per certi versi anche toccanti, tra indagini senza alcun indizio e ricordi perduti nell’inconscio del nostro alter ego. Riusciremo a capire cosa ci sta succedendo o resteremo intrappolati nel loop di memorie per sempre?

 

Quanto sono importanti le nostre azioni? E cosa determina se siamo una buona o cattiva persona?

 

Il gameplay di Summerland e le sue meccaniche sono molto semplici. Tramite una visuale in prima persona avremo modo di interagire con l’ambiente circostante e di proseguire le nostre indagini su chi siamo noi in realtà. Questi tipo di prospettiva consente di immedesimarsi maggiormente con il protagonista e di vivere gli avvenimenti della storia in modo diretto. Ma è anche un’ottimo escamotage per un titolo indie. Questo perché, mettendo da parte tutto lo sviluppo e il lavoro dietro la creazione di un modello 3D, gli sviluppatori si sono soffermati maggiormente nell’aggiungere maggiori dettagli al background di ogni stanza e di ogni capitolo, tralasciando il resto del comparto artistico. In questo modo, non avremo mai davanti delle persone reali ma solo un insieme di luci dalla forma umana. Come già detto questo è un buon modo per ovviare ad alcune problematiche inerenti alla progettazione del gioco e mantenere coerente il design con la struttura narrativa. In fin dei conti, stiamo vivendo dei ricordi, che spesso possono essere sconnessi e confusi. Il problema subentra però quando usiamo le nostre mani. Accade di rado ma si percepisce immediatamente che queste sono state curate ben poco rispetto all’ambientazione.

Summerland

In ogni stanza saranno presenti delle azioni da dover compiere. A causa di alcuni problemi tecnici, di cui vi parleremo a breve, risulterà difficile persino spegnere o accendere delle luci. Non stiamo scherzando. Inoltre, non esiste un tutorial ma solo una voce del menu che ci spiega quali tasti utilizzare. Per il resto, il gameplay è molto statico e semplice dato che si tratta più di un titolo introspettivo e psicologico dove la storia conta davvero. Quindi, per chi stesse cercando un’avventura un po’ più movimentata, avete sbagliato strada: in Summerland bisogna leggere, ascoltare e cercare indizi… sempre. Questo sistema, a lungo andare, stanca e risulta ripetitivo compromettendo persino la trama stessa, che si perde in brevi discorsi poco approfonditi.

 

L’ambientazione di Summerland funziona per molti versi, ma per altri si perde parecchio.

 

Quando ci troveremo nei luoghi aperti, le luci così come la vegetazione, le strutture e l’oggettistica saranno ricchi di dettagli. D’altro canto però ciò che si trova nelle mura domestiche, o nelle abitazioni in generale, risulterà meno dettagliato e più vuoto. Ciò può avere un duplice significato: è la rappresentazione dello spirito del nostro protagonista, un uomo senza speranze e con troppi rimorsi; oppure, più semplicemente e cinicamente, c’è stata meno cura nella progettazione degli interni.

Il problema principale di Summerland risiede, però, nel comparto tecnico. Nonostante pesi poco come gioco e le specifiche richieste non siano impossibili da sostenere persino per PC meno performanti, ci sono parecchi cali di frame e scatti improvvisi. Noi, per non farci venire il mal di mare, abbiamo dovuto abbassare la qualità grafica che altrimenti ci avrebbe continuato a compromettere tutta l’esperienza. Speriamo che tutto ciò possa essere risolto nel breve periodo. Ma intanto, si tratta di un punto a sfavore davvero compromettente.

 

Summerland è un titolo ricco di momenti introspettivi, ma pecca in molti punti…

 

In conclusione siamo rimasti interdetti con Summerland. Ha del potenziale come titolo indie ma si perdere a causa dei vari problemi tecnici, della brevità della storia e soprattutto dei temi toccati in maniera troppo frettolosa. C’è anche da ricordare però che questo gioco è stato creato da un giovane che continuando i suoi studi al college e che è il solo sviluppatore e fondatore di FYRE Games. Quindi, in ogni caso, un plauso andrebbe fatto solo per il coraggio e la passione che lo hanno portato a creare e riuscire a pubblicare un titolo del genere. Se siete alla ricerca di un’esperienza in inglese, molto corta e con dei comandi abbastanza arrugginiti, potete tranquillamente scaricare Summerland tramite Steam. Altrimenti, non vi consigliamo di compiere il download.