Rust Console Edition Recensione: bentornati sulla spietata isola

Rust Console Edition Recensione Versione PlayStation 4 | Maggio si è rivelato un mese pieno di titoli di grande portata, come Resident Evil Village o più recentemente Biomutant, e che ancora non ha finito di stupirci. Certo non solo giochi tripla A ci sono stati serviti, ma anche indie interessanti e pure di marchio italiano come King of Seas. Tra quelli invece passati in “secondo piano” ve ne è uno che ha subito un porting da PC a console, questi è Rust. Il popolarissimo survival multigiocatore prodotto da Double Eleven e Facepunch Studios vede arrivare la sua edizione per PlayStation 4 e Xbox One: Rust Console Edition. Dopo esattamente tre anni dalla sua uscita dall’accesso anticipato su Steam, e dopo aver guadagnato un fandom di non poco conto, ora è giunto finalmente anche su più piattaforme.

Rust Console Edition è una trasposizione della sua controparte PC, ma in cosa si diversifica appunto da quest’ultima? Noi di Vigamus Magazine abbiamo potuto giocarci per potervelo recensire e quindi dirvi che cosa vi aspetterà se siete già fan, o se volete introdurvici per la prima volta. Quindi, preparate torce e lance, e godetevi la lettura!

Rust Console Edition

Un survival alquanto punitivo

Innanzitutto partiremo dal principio per dare un’infarinatura generale di quello che è Rust Console Edition, specialmente per coloro che non sono famigliari al titolo, nel caso siate veterani vi consigliamo di procedere più velocemente nella lettura. Come già anticipato si tratta di un survival totalmente in multigiocatore e senza nessuna modalità storia, ciò vuol dire che i fan di giochi come The Forest o Ashwalkers: A Survival Journey saranno alquanto tentati ad allontanarsi da Rust Console Edition. Se invece siete persone a cui la sfida tipica di questo genere piace, e se siete amanti della cooperazione e sfida a più giocatori, allora potrete essere molto interessati a quello che il gioco ha da offrire. Anzi, più sarete amanti delle alte difficoltà più vi piacerà, cosa che invece potrebbe risultare frustrante per molti altri. Rust Console Edition non perde tempo e dopo aver scelto il serve da 100 giocatori massimi ci catapulterà su un’isola deserta.

Dopo esserci risvegliati nudi, equipaggiati solo di una pietra e di una torcia, dovremo ambientarci come autodidatti nell’ambiente circostante. Questo perché il tutorial sarà assente, abbandonandoci a noi stessi se non con qualche consiglio randomico che apparirà quando faremo determinate azioni. Questa mancanza non ci è per niente piaciuta in quanto un giocatore alle prime armi si ritroverà completamente spiazzato e dovrà imparare a proprie spese le meccaniche ed il gameplay, una cosa tranquillamente evitabile se si è già veterani su PC o se si ha un amico su cui contare. Se già dai primi minuti vi trovate in difficoltà, aspettate perché la parte punitiva deve ancora arrivare. La morte, in particolare, sarà sempre dietro ad ogni angolo sarà una compagna d’avventura tremenda in quanto sarà causabile da fin troppe cose: animali, statistiche in calo e specialmente gli altri utenti.

Rust Console Edition

La vostra morte causerà un respawn in un punto imprevedibile dell’isola, l’unica cosa certa è che apparirete sempre sulla costa e quindi agli estremi della mappa, e la perdita totale del vostro inventario (escluse la classica roccia e torcia di partenza). E vi assicuriamo che non è una bella sensazione, soprattutto dopo alcune ore di “farming” incensante e puramente pacifico. Ci sono dei metodi per salvare parte del proprio guadagno: il più classico è la costruzione di una “cassetta degli oggetti” dove riporre le vostre cose. Se dopo la vostra morte sarete abbastanza rapidi da recuperarla avrete salvo il bottino, altrimenti (ed è la cosa che accadrà più spesso) vi sarà già stato rubato dagli avversari. Rust Console Edition da questo punto di vista scoraggia all’utente di giocare in solitaria, e premia la coop tra giocatori in quanto avranno più possibilità di sopravvivere.

Qua si applica molto il detto “l’unione fa la forza”. Sia per quel che riguarda il surviving, ma soprattutto sul griffare in compagnia. In quanto molte volte, specialmente se da soli, vi verrà “aperta” la strada verso il lato oscuro, per cosi dire, e sarte praticamente obbligati, nel caso abbiate finito la pazienza, ad affrontare gli altri giocatori per rubarne i possedimenti ed evitare la parte di costruzione e armamento propri. Per fortuna accadrà raramente che un elicottero passerà sopra la mappa lasciando un cargo pieno di oggetti che si riveleranno fin troppo utili per ogni partita.

Rust

Rust Console Edition e le sue “perfomance”

Qui andremo a toccare più i lati tecnici ed i problemi o comunque le mancate attenzioni a certi dettagli che avrebbero potuto fare la differenza. Partiamo dalla grafica. Ricordiamoci che è un titolo che è arrivato su Steam nel 2013 in accesso anticipato e quindi per quegli anni non si sarebbe potuto discutere. Ma ora che è giunto sulle console che fino all’anno scorso erano ancora considerate next-gen siamo rimasti sorpresi da quanto le cose sembrassero rozze. A primo impatto sembra veramente uscito da un titolo Xbox 360 o PlayStation 3, poiché i modelli dei personaggi, gli ambienti e le texture mancano di rifinitezza. Se gli sviluppatori avessero deciso di rilasciare il gioco alcuni anni prima su console la sua grafica non sarebbe stata così “obsoleta” rispetto agli standard moderni. Inoltre saremo costantemente accompagnati dagli effetti “pop up” su molte cose, ma sarà notabile specialmente sulle coltivazioni di zucche.

A volte si noteranno molto di più (come l’apparizione di un sasso poco distante da noi), altre saranno solo una “correzione” di texture dell’oggetto davanti a noi (per l’appunto le zucche). Per quel che riguarda i suoni: non sono fatti male, anzi le piccole varianti come il cambio di suono dei passi quando indossi un determinato tipo di calzatura è ben udibile. La musica invece sarà alquanto inutile e comunque gestita male. Fate conto che per la maggior parte del gioco, con le impostazioni predefinite che vedono tutti i suoni al massimo, sentiremo solo i rumori dell’ambiente circostante o causati da noi. Quindi sarà assente un background musicale, anche perché ci distrarrebbe nel caso ci fossero nemici intorno a noi. Ma potrà capitare in alcuni casi che parta effettivamente una colonna sonora che, per quanto azzeccata nel contesto, sarà fastidiosa a lungo andare e si concluderà in maniera brusca.

Rust Console Edition

Rust Console Edition vs Rust: cosa cambia?

Siamo giunti ormai alla fine della nostra recensione e probabilmente alla parte che più interesserà i veterani o comunque coloro che sono indecisi se prendere Rust Console Edition o Rust su PC. Quindi risponderemo alla domanda: cosa cambia dalla sua versione su Steam? Be cari lettori, effettivamente non molto. Ci sono delle variazioni rispetto al PC, ma sono relativamente lievi e la differenza che si potrà vedere è ben poca. Perciò lo vediamo come un’occasione per chi non lo ha mai giocato, piuttosto che un acquisto legato già ai veterani di Rust. Tra le varie modifiche, quella che abbiamo apprezzato di più è il crossplay. Questo verrà attuato tra PlayStation 4 e Xbox One, quindi non sarà possibile per i giocatori PC accedervi o almeno per ora.

Nella selezione dei server di gioco sarà possibile scegliere se entrare in partite con giocatori da entrambe le console o in altre con solo possessori di una delle due. Questa possibilità di scelta è una caratteristica molto utile e che ci è piaciuta, in quanto comunque un utente potrà decidere cosa è meglio per lui. L’assenza dei giocatori PC probabilmente è accentuata dal fatto che avrebbero un chiaro vantaggio, in quanto potrebbero utilizzare combinazioni di tasti per consentire scorciatoie rapide e il mouse è un metodo di controllo molto più fluido rispetto agli stick analogici di un controller. Ed è qui che appare un altro punto negativo, l’interfaccia e la gestione del menù. L’interfaccia utente qui è molto pulita e semplice da navigare, anche in aree come il menu di creazione in cui ci sono molte diverse categorie di oggetti tra cui puoi alternarti.

Tanto semplice quanto più macchinosa in quanto non si possieda più un mouse ma un controller e che rende più difficile una scelta rapida nel caso non si trovi già nel “menù rapido”. Infine abbiamo notato su console l’impossibilità di poter creare una partita propria, non ci è chiaro il motivo ma non è l’unica assenza. Anche nel menù iniziale del gioco vedremo la possibilità di entrare nel “Negozio Skin” ma per tutto il periodo di tempo in cui lo abbiamo giocato ci è stato impossibile accedervi in quanto appariva un messaggio di “mancato caricamento”. Inoltre è inattivabile anche la sezione “Novità”, forse perché non ce ne sono ancora per console ma il non poterla selezionare non c’è lo fa capire direttamente. Crediamo di non essere gli unici ad aver sortito questi errori, ma pensiamo che siano anche relativamente piccoli e sistemabili con una patch e che non vanno assolutamente ad intaccare l’esperienza complessiva del gioco.

Rust Console Edition è un survial multigiocatore nudo e crudo, estremamente punitivo, ma altrettanto divertente se giocato in compagnia di amici, colleghi e anche parenti. Attenzione però, si tratta di un fedelissimo porting della sua versione PC e quindi non aspettatevi nuovi contenuti o comunque qualcosa di radicalmente diverso dall’edizione originale. Sarà invece un titolo interessante da scoprire per i novizi, fan della sfida multiplayer e dei survival, che non hanno mai potuto giocarci, o a coloro che già lo conoscono e lo hanno amato al tal punto da doverlo giocare assolutamente anche su più piattaforme.