Resident Evil Village Recensione: brividi, ma non solo di paura

Resident Evil Village Recensione Versione PlayStation 4| Resident Evil Village parte in tranquillità, con i protagonisti di Resident Evil 7, Ethan e Mia Whinters, che 3 anni dopo i terribili eventi della Louisiana si sono ricostruiti una famiglia in Europa con la loro figlia Rose. Ciononostante sono tutt’altro che liberi come possiamo vedere da alcuni filmati e da dei documenti scritti da Zoe Baker che ripercorrono le vicende del capitolo precedente e parlano degli avvenimenti tra i due giochi.

La storia comincia con una favola, raccontata da Mia, che poi ci ritroveremo ad affrontare più o meno in prima persona, mentre la famiglia cerca di dimenticare i brutti eventi passati, Chris Redfield e la sua squadra entrano nell’abitazione dei coniugi, che avrebbero dovuto proteggere, sparano alla moglie, mettono fuori gioco il nostro protagonista e rapiscono la loro figlia. E proprio da questo terribile evento che inizierà l’incredibile disavventura di Ethan Whinters per salvare sua figlia Rose.

Resident Evil Village

Resident Evil Village: omaggi al passato ma si viaggia verso il futuro

Sebbene non lo abbiamo giocato al massimo delle sue potenzialità su PlayStation 5, il comparto grafico del nuovo videogioco di Capcom è molto appagante, tranne che per alcune texture discutibili o per la difficoltà nel caricarle in tempo. Già dalle demo che abbiamo provato l’ambientazioni ci avevano colpito con il nuovo gameplay molto più action e con un reparto sonoro capace di farti immergere totalmente nel gioco.

Sebbene il gameplay sia molto simile a quello di Resident Evil 7, con cui è direttamente collegato anche tramite la trama, sono ovvi i rimandi verso altri capitoli della serie, soprattutto Resident Evil 4. Infatti anche Resident Evil Village ha un gameplay molto votato all’azione andando a smorsare magari la solita tensione degli altri giochi dove si avevano poche munizioni e scappare era quasi sempre la scelta migliore.

Durante la storia avremo a disposizione molte armi e munizioni ed inoltre uccidere i nemici sarà molto meglio che scappare grazie ai loro drop utili e redditizi che ci permetteranno anche di potenziarci. Ma oltre al gameplay, anche tutta l’ambientazione ricorda molto il desolato villaggio affrontato da Leon Kennedy, con alcune citazioni anche alle ambientazioni delle altre opere.

Gli omaggi però non sono ovunque poiché, già dal settimo capitolo, Capcom ha apportato delle modifiche alle vecchie meccaniche, senza toglierle del tutto ma, fissando un nuovo modello per i giocatori. Il titolo ha tentato di accontentare sia i vecchi fan che i novizi andando a fondere le meccaniche classiche con le innovazioni.

Non c’è più la cassa dove depositare gli oggetti ma l’inventario riprende il sistema classico, ritroviamo un mercante ma ci permetterà anche di vendere oggetti, potenziare armi e di cucinare piatti per potenziarci permanentemente. Ci sono le macchine da scrivere per salvare ma in maggiore quantità, senza necessità di rullini e con i checkpoint. Con una trama forse leggermente più matura ma senza rinunciare al vecchio stile.

Nel mezzo del cammin di nostra vita…

Proprio come Dante Alighieri il nostro protagonista si ritroverà ad attraversare una selva oscura che lo introdurrà all’inferno e alle bestie che poi affronterà nel villaggio di Resident Evil Village. Partendo quindi disarmati e spaventati da qualsiasi rumore e dalla totale assenza di musica che ti fa immergere di più, passeremo ad essere armati e ad affrontare un intero villaggio di mostri, proprio come in Resident Evil 4, simili a licantropi intelligenti e chiamati Lycan.

Sopravvissuti all’attacco ci ritroveremo ad affrontare la sezione del villaggio, già vista nella prima demo, ma stavolta con 2 dita in meno. Infatti altra particolarità che notiamo spesso durante la storia, oltre al tema madre e figlia, sono le ferite e la sofferenza che il nostro protagonista è disposto ad affrontare per recuperare sua figlia.

Dopo vari eventi faremo la conoscenza dei vari antagonisti principali che saremo costretti ad affrontare, i quali sono collegati alla fiaba iniziale: Alcina Dimitrescu (pipistrello), Donna Beneviento (tessitore), Salvatore Moreau (pesce), Karl Heisenberg (cavallo) e a capo di tutti Madre Miranda (strega). Tutti ben differenziati e caratterizzati e presentati in un’ambientazione da brividi, come la maggior parte di quelle che troveremo, ma non di paura, bensì di bellezza perché nonostante i mostri avresti quasi voglia di saltare nel gioco per vedere e fotografare di persona gli ambienti intorno a te e viverli sulla tua pelle (portandoti comunque un bel cappotto, troppo freddo).

Resident Evil Village

Una vill… castello pieno di pericoli

Quando ci ritroveremo al riparo dentro il fantastico castello sarà impossibile non rimanere a bocca aperta fermandoci a guardare le decorazioni, almeno finché non faremo la conoscenza delle padrone di casa: Alcina Dimitrescu e le figlie Bela, Daniela e Cassandra. Le quali ci daranno non pochi problemi insieme agli altri mostri mentre ripercorriamo anche la sezione della seconda Demo.

Questa parte di Resident Evil Village rimanda molto ai primi capitoli della saga, infatti sembra di essere dentro la magnifica Villa Spencer di Resident Evil 1. Infatti dovremo esplorarlo in lungo e largo scovando passaggi segreti, risolvendo enigmi e cercando chiavi specifiche per aprire tutte le porte e fuggire.

Nel frattempo verrete inseguiti dalle figlie e dalla padrona del castello senza possibilità di difendervi e con la fuga come unica opzione per sopravvivere. Quindi questa parte farà molto piacere a chi “apprezzava” gli inseguimenti ad esempio di Mr. X in Resident Evil 2, del Nemesis in Resident Evil 3 o di Jack Baker nel più recente Resident Evil 7

Non ci si annoia mai

Una volta fuggiti dal Castello Dimitrescu il nostro fedele mercante, Il Duca, vi dirà di trovare 4 oggetti dai 4 signori per salvare vostra figlia. A questo punto non vi resterà che riesplorare il villaggio per scovare tutti i tesori, i collezionabili e gli oggetti da raccogliere finché non riuscirete a trovare la strada per il prossimo signore.

La zona centrale in Resident Evil Village, ovvero il villaggio, è strutturato molto bene facendovi divertire mantenendo una continua sfida ,data dai vari nemici che appariranno, mentre esplorerete senza farvi mai annoiare e premiando i vostri sforzi con laude ricompense e segreti interessanti. Noi ci siamo divertiti molto ad esplorare ogni singolo angolo raccogliendo tutti gli oggetti ed aiutandoci con la mappa.

Di cose da fare ce ne sono a volontà: potrete cercare i collezionabili sotto forma di caprette di legno da distruggere, cercare i tesori principali e quelli secondari, cercare armi e potenziamenti, scovare animali e nemici unici, trovare i minerali contraddistinti da una lucina lampeggiante. O risolvere vari enigmi aiutandovi anche con il colore giallo che vi aiuterà in tutto il gioco indicandovi punti di interesse e le vie giuste.

Resident Evil Village

Ricordatevi che state giocando ad un gioco horror

Quando arriverà il momento di andare nella zona di Donna Beneviento, il gioco cambierà nuovamente, infatti cosa succederebbe se dalla luce del villaggio dove eravate armati fino ai denti passaste ad una zona buia dove non potrete difendervi? Come detto in precedenza, Resident Evil Village prende diverse meccaniche e le mette insieme per accontentare tutti, se nel castello ha accontentato i fan più affezionati ai vecchi capitoli adesso è il momento di ricordare che stiamo giocando ad un horror.

Arrivati nella magione del prossimo signore ci ritroveremo in uno scantinato buio dove verremo disarmati e costretti a vagare risolvendo enigmi mentre il comparto audio e visivo faranno di tutto per terrorizzarci. Se ciò non bastasse ci penserà anche il gioco a farvi affrontare molti “cliché” dei film horror che molti fan di questo genere ameranno, gli altri e bene che siano sani di cuore.

Nonostante molte cose che vi capitano in questa sezione siano più o meno scontate il gioco è molto bravo a farvi spaventare a morte, creando situazioni al limite della sopportazione. Se riuscirete a sfuggire dalla zona l’incubo non sarà finito finché non avrete sconfitto le temibili bambole della signora. Ma non temete perchè se ci riuscirete potrete tranquillizzarvi guardando lo stupendo panorama da brividi li vicino.

Pesca pesante

Dopo aver riesplorato il villaggio affrontando nuovi mostri potrete raggiungere la zona di Salvatore Moreau, la quale vi ricorderà ancora una volta Resident Evil 4 grazie alle capanne distrutte su un enorme lago. Inoltre se come me in Resident Evil 4, e anche in Resident Evil Village, vi divertivate a pescare i pesci con la pistola probabilmente avrete sempre il trauma causato dal jumpscare del boss Del Lago che vi mangiava mentre stavate sulla riva a raccogliere i pesci.

In questa zona infatti ritorna il terrore per quei mostri che durante la serie erano troppo grandi per essere affrontati direttamente e che vi facevano sentire impotenti mentre eravate immersi nella loro zona di caccia senza possibilità di fuga. Anche in questa zona il gioco infatti cambia passando ad una sezione più “platform” con più enigmi da risolvere se si vuole sopravvivere. Se avete paura di cosa si può nascondere nell’acqua alta, probabilmente passerete l’estate in spiaggia dopo questa sezione.

Resident Evil Village

É il momento di scatenarsi

Dopo una sezione di gioco che omaggiava i vecchi capitoli, una sezione totalmente horror ed una dedicata agli enigmi ambientali e alla paura dei mostri enormi è arrivato il momento della zona per i giocatori amanti dell’azione, ovvero quelle di Karl Heisenberg. Per quanto tutto il gioco sia molto action e poco survival, come invece erano vecchi capitoli, le nuove zone che dovrete affrontare si baseranno molto sullo sconfiggere molti nemici con molte armi e munizioni.

In praticamente tutti i Resident Evil c’è una sezione più action e Resident Evil Village non è da meno con queste zone che vi faranno divertire usando moltissime armi e combinandole fra loro per sconfiggere nemici sempre più forti. Ma tutto ciò non sostituirà totalmente la trama che si farà sempre più interessante fino ad una terribile rivelazione alla fine della sezione, dopo la spettacolare bossfight.

Una storia da brividi

Ricollegandosi al titolo, con l’arrivo della sezione finale del gioco la storia, che era stata abbastanza marginale finora, inizia a svilupparsi mentre si susseguono rivelazioni che tutti i fan di Resident Evil ameranno. Come fatto in precedenza infatti questa ultima sezione mischia l’azione con la storia andando anche in contro a chi magari non ha mai giocato ai titoli ma apprezzava la trama.

Durante lo scontro con Madre Miranda infatti verranno approfondite tutte le storie dei nuovi e dei vecchi personaggi rivelando informazioni che vi faranno tornare la voglia di rigiocarvi i titoli precedenti della saga. Infatti non mancheranno collegamenti importantissimi con i primi capitoli, e nuove informazioni che fanno terminare la trama con ampi spazi e spunti per fare un ipotetico Resident Evil 9.

Resident Evil Village

Rigiocabilità e modalità divertenti

Nella sezione Bonus nel menù di Resident Evil Village potrete accedere a vari contenuti secondari come modelli, filmati, artwork e nuove armi da sbloccare tramite i punti fatti con le varie sfide e punteggi durante la storia o la modalità Mercenari. Infatti potrete rigiocare il gioco partendo già con tutte le armi per provare a fare le classiche sfide adatte ai veterani della saga, e nel farlo potrete ottenere sempre più punti per sbloccare nuovi oggetti.

La modalità Mercenari, invece va a fondere il gameplay del gioco con un titolo arcade, permettendovi di affrontare delle aree cercando di totalizzare i punteggi migliori possibili utilizzando anche abilità speciali e molte armi per distruggere la marea di nemici che vi attaccheranno.

In conclusione Resident Evil Village è in grado di accontentare praticamente tutti con la diversità delle sue ambientazioni accompagnate da un ottimo comparto audio che vi aiuta ad immergervi al suo interno. Però la troppa azione potrebbe non piacere nonostante tutto ai fan attaccati ai vecchi giochi. Purtroppo alcune voci con il doppiaggio italiano stonano molto con ciò che vediamo sullo schermo, come ad esempio il protagonista Ethan Whinters doppiato da un bravissimo doppiatore la quale voce però non si accoppia bene con il personaggio.

Se avrete bisogno di aiuto durante le vostre partite a Resident Evil Village, potrete consultare le nostre guide qui elencate:

 

Resident Evil Village è un titolo che fonde varie caratteristiche dei vecchi titoli far di loro uscendo però come un gioco più focalizzato sull’azione. Infatti l’esplorazione, gli enigmi e le dinamiche survival vengono messe in secondo piano, e ciò potrebbe non piacere ai giocatori più affezionati al vecchio stile. Questo Resident Evil inoltre è anche fin troppo lineare in molte zone, con enigmi anche troppo facili. Ma nonostante tutto il gioco è divertente, e la storia scorre molto bene. Tutti i personaggi sono ben approfonditi ed interessanti, la trama è sicuramente molto importante anche per i vecchi giochi. Ci sono molte armi e mostri che non fanno diventare noioso il gameplay anche grazie a sessioni di gioco con meccaniche sempre nuove. Alcuni potrebbero rimanere delusi verso la tanto discussa Lady Dimitrescu o per alcune scelte di trama che però sono tutte ampiamente contestualizzate e che terminano in un finale inaspettato ed interessantissimo che lascia spazio per un nuovo capitolo.