Far Cry 6 Recensione: un’avventura fai-da-te

Versione PlayStation 4

Far Cry 6 Recensione| Dopo più di 3 anni dall’uscita di Far Cry 5 e dopo 2 dall’uscita dello spin off Far Cry New Dawn, Ubisoft ci propone il sesto titolo principale della sua famosissima saga FPS. Fin dal reveal trailer Far Cry 6 è stato in grado di attrarre a se i fan della serie, mostrandoci subito il nuovo cattivo del gioco; che, come in ogni Far Cry, è un elemento importante e fondamentale per il successo del titolo.

Ma se avete già nostalgia dei vecchi antagonisti vi ricordiamo che tramite il season pass potrete avere i 3 DLC che vi permetteranno di giocare nei loro panni. Non sappiamo ancora molto su questi contenuti, non sappiamo nemmeno quando usciranno, ma la cosa certa è che ci permetteranno di impersonare Vaas Montenegro, Pagan Min e Joseph Seed.

I cattivi carismatici hanno da sempre rappresentato un punto fondamentale nella saga, soprattutto da Far Cry 3 in poi con l’amatissimo Vaas Montenegro. É proprio il terzo capitolo della serie che ha rivoluzionato totalmente quest’ultima con delle meccaniche che sono state mantenute in tutti i titoli successivi, sebbene ci siano state delle piccole modifiche, e Far Cry 6 non fa eccezione.

Molti fan erano stati contenti di Far Cry 5, mentre Far Cry New Dawn aveva ricevuto più critiche; soprattutto a causa della meccanica dei livelli che secondo alcuni andavano ad intralciare la libertà ed il divertimento libero che caratterizzava la serie. Far Cry 6 ripropone le componenti RPG, anche se con qualche modifica, quindi staremo a vedere come i fruitori lo accoglieranno; nel frattempo vi lasciamo alle nostre considerazioni sul titolo di Ubisoft, ovviamente senza spoiler sulla trama.

Far Cry 6

Far Cry 6: un gioco per tutti

Come i fan sapranno, ogni capitolo principale di Far Cry racconta una storia diversa che non si collega alle precedenti; ciò quindi permette a qualsiasi giocatore di approcciarsi alla serie con il titolo che più gli interessa, senza il bisogno di conoscere gli altri. Ma non è questo il significato principale dell’incipit di questo paragrafo; infatti Ubisoft ha curato molto l’accessibilità di Far Cry 6.

Il titolo offre opzioni per aggirare una qualsiasi difficoltà del giocatore, permettendo così a molte più persone di divertirsi e di godersi pienamente tutto ciò che ha da offrire il gioco. Inoltre tutte le meccaniche modificabili con le opzioni possono essere usate da qualsiasi fruitore per aumentare il divertimento, diminuire la sfida e molto altro; ma vediamo più in dettaglio la parte tecnica.

Oltre alle opzioni che permettono di modificare l’audio, l’interfaccia, i comandi e molto altro che permettono ad ognuno di decidere come giocare; Ubisoft ha cercato di rendere Far Cry 6 più appetibile ai vari giocatori anche usando delle musiche ed un comparto grafico che attiri la loro attenzione.

Sebbene la qualità grafica non indichi anche la qualità del titolo, molti giocatori continuano a pensarla così. Far Cry 6 presenta comunque un comparto grafico molto buono, anche se rimane inferiore a quello di molti altri titoli della generazione; ma questo va benissimo per un gioco che da sempre punta molto sul gameplay e sul divertimento del giocatore più che alla realisticità.

Anche il comparto audio è ben curato con musiche piacevoli che aiutano l’immersione; inoltre anche la presenza di canzoni più o meno famose contribuisce ad aumentare il divertimento.  Purtroppo il doppiaggio inglese unito a delle parole in dialetto yariano usate dai personaggi talvolta risulta un po’ confusionario, ma la presenza dei sottotitoli aiuta molto.

Comunque si, avete capito bene, in Far Cry 6 non c’è il doppiaggio in italiano che era stato esaltato dai fan nei capitoli precedenti. Data la presenza di quest’ultimo in Assassin’s Creed Valhalla, è probabile che l’assenza del doppiaggio italiano in Far Cry sia dovuta alle poche vendite dei precedenti giochi del franchise all’interno del nostro paese. Quest’ultime infatti potrebbero aver spinto Ubisoft a non investire su una completa localizzazione.

Far Cry 6

Il fascino caraibico

Far Cry 6 si svolge interamente sull’isola fittizia di Yara nel cuore dei Caraibi; come già sappiamo dai trailer, la povertà stava dilagando ma grazie all’elezione di Antón Castillo l’isola starebbe tornando al suo periodo di massimo splendore. Questa descrizione la possiamo ritrovare in tutta la mappa di gioco osservando l’ambientazione che ci circonda.

Nelle zone dove il dittatore ha meno controllo infatti troveremo meno costruzioni e più degrado, ma allo stesso tempo potremo godere delle fantastiche meraviglie naturali presenti in Yara. Il mare, le spiagge, le scogliere, le montagne e tutto il resto sono un vero e proprio spettacolo per gli occhi; quando non sarete al centro dell’azione, sarà quasi impossibile non fermarsi ad ammirare l’ambientazione.

Nelle zone sotto lo stretto controllo di Antón Castillio invece ci saranno più abitazioni e le zone saranno più industrializzate ma anche quest’ultime in un certo senso hanno una sorta di fascino. Questo contrasto rende perfettamente l’idea delle differenze che ci sono tra lo spietato dittatore ed i rivoltosi intenzionati a fermare il suo violento dominio.

Altra parte ben curata sono i fondali marini ed in generale l’ecosistema subacqueo. Quando vi immergerete potrete godere della bellezza dei coralli e dei pesci, almeno finché non vi ritroverete a fuggire da squali o altri pesci pericolosi, ma anche quest’ultimi sono ben fatti ed interessanti da osservare.

Far Cry 6

Viva Libertad

Un segno che contraddistingue i vari Far Cry sono i protagonisti, potenti e interessanti; quest’ultimi solitamente sono estranei al contesto in cui poi si ritroveranno durante il gioco e per questo era come se si ambientassero e si evolvessero insieme al giocatore. In Far Cry 6 il nostro protagonista si sarà già completamente ambientato nel contesto ed inoltre interagirà molto di più mostrando pienamente la sua personalità. Un cambiamento che potrebbe far storcere i cultori più eterodossi del franchise, ma uno che accogliamo come qualcosa di fresco e nuovo.

Un’altra novità che riguarda il nostro protagonista è la possibilità di deciderne il sesso (anche se si chiamerà comunque Dani Rojas); infatti per la prima volta all’interno della serie potremo giocare nei panni di una donna. Ma le possibilità non finiscono qui, poiché oltre ad interagire molto di più e ad avere una propria personalità, potremo vederlo/a più volte all’interno delle varie cinematiche. Un passo in avanti piuttosto importante per facilitare l’empatia tra personaggio e giocatore e rendere il tutto un tantino più personale.

Queste novità sono sicuramente un passo in avanti nella serie, anche se alcuni giocatori potrebbero sentirsi meno coinvolti controllando un personaggio di cui conosciamo l’aspetto e la mentalità. Infatti nei titoli precedenti il protagonista non aveva una personalità ben definita e soprattutto non vedevamo praticamente mai il suo aspetto. Come reagiranno i fan a queste novità?

La definizione di follia

Cosa sarebbe un Far Cry senza un grande antagonista? Sarebbe molto difficile da immaginare dopo che la serie ci ha abituato con cattivi di grande spessore come Vaas Montenegro di Far Cry 3 (considerato ancora il migliore da molti), per poi passare a Pagan Min in Far Cry 4, a Joseph Seed in Far Cry 5 per poi arrivare all’attuale Antón Castillo.

Interpretato da Giancarlo Esposito, famoso per aver recitato in Breaking Bad, The Boys, The Mandalorian e molti altri film e serie tv, Castillo è il perfido dittatore che starebbe riportando l’isola di Yara al suo vecchio splendore usando la forza. Quest’ultimo magari non rispecchia pienamente la definizione di follia che Vaas dava in Far Cry 3, ma ciò non lo rende meno pericoloso.

Fin dai primi trailer infatti abbiamo visto di cosa è capace, riuscendo ad usare la sua personalità ed il suo carisma come vere proprie armi da affiancare alle forze militari di cui già dispone. Inoltre, anche quest’ultimo sembra bloccato in un loop di follia, ovvero “continuare a fare la solita cosa più volte, sperando che cambi qualcosa” ma questo lo lasciamo alla vostra interpretazione.

Un’altra caratteristica affascinante di Antón Castillo è il misterioso rapporto con suo figlio Diego. Il dittatore in verità, è in grado di non scomporsi mai, mantenendo sempre un comportamento calmo e pacato in qualsiasi situazione, persino quando tenta più volte di far commettere azioni terribili al suo stesso figlio palesemente contrario.

Ci sono tutti gli elementi per un grande antagonista, anche grazie alla straordinaria interpretazione di Giancarlo Esposito, starà ai fan decidere se questo malvagio tiranno si merita una posizione d’onore all’interno della serie di Far Cry, quindi il verdetto finale lo lasciamo nelle vostre mani.

Far Cry 6

Una sanguinosa guerriglia

Ovviamente oltre ad un grande protagonista e ad un grande antagonista serve una grande storia dopo affrontarsi. Come detto in precedenza, in Far Cry 6 il nostro protagonista farà parte del gruppo rivoluzionario di Libertad e si scontrerà contro le forze militari di Antón Castillo dando vita ad una guerriglia urbana. Una storia molto blasonata e raccontata in differenti salse molte volte, che non manca di affascinare con i suoi tropi di eroismo e sacrificio.

Nella trama non mancheranno tantissimi colpi di scena che contribuiranno a farvi immergere all’interno del gioco mettendovi nei panni del protagonista o di un altro determinato personaggio. Sebbene il nostro personaggio conosca già la situazione, noi verremo introdotti fin da subito all’interno della storia sentendoci subito parte di essa. Si tratta di un dettaglio molto importante, benché l’opera sia concentrata sul lato gameplay: ciò che accade durante le partite sarà il vero motore di ogni nostra azione o decisione.

A rendere grande la storia dei Far Cry ci sono anche tantissimi personaggi interessanti e spesso stravaganti; e Far Cry 6 non è da meno. Ci ritroveremo spesso a conversare con vari personaggi imparando a conoscerli e a divertirci con loro, se sono alleati, o a disprezzarli, se sono nemici.

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Il ritorno dei gradi

Non possiamo parlare di un Far Cry senza analizzare il suo gameplay. Nonostante le lamentele ricevute da Far Cry New Dawn per la piega da gioco di ruolo che aveva preso (già contestata anche sulla serie di Assassin’s Creed), Ubisoft offre nuovamente al pubblico un Far Cry con meccaniche RPG. Evidentemente gli sviluppatori debbono essere particolarmente convinti che un approccio parametrico ben definito come in un GDR sia la scelta ideale per il loro prodotto; cosa ne penseranno i giocatori?

Fin da subito infatti potremo aprire l’arsenale e notare la presenza di un grado e la possibilità di cambiare armi e vestiti; ovviamente il nostro personaggio avanzerà di grado tramite i punti esperienza ottenendo così la possibilità di avere armi e vestiti con caratteristiche e statistiche migliori. Quest’ultime saranno necessarie per esplorare le zone della mappa, ognuna divisa per il grado dei nemici presenti in essa; potrete quindi andare subito in zone con il grado molto superiore al vostro, ma molto probabilmente verrete abbattuti costantemente e costretti a subirvi i lunghissimi caricamenti del gioco.

Ebbene si, purtroppo su PlayStation 4 i caricamenti sono effettivamente molto lunghi, ma i problemi relativi alla vostra morte non sono finiti qui. Infatti, al di fuori delle missioni, se morite vi farà  ovviamente ripartire dall’ultimo checkpoint che però potrebbe essere anche di molto tempo prima. Purtroppo è capitato più volte di fare viaggi molto lunghi per poi morire dopo uno scontro a fuoco e ritrovarsi all’inizio del vostro viaggio e doverlo fare tutto nuovamente per raggiungere il punto della vostra precedente morte. Questo problema dei checkpoint unito ai caricamenti molto lunghi rende l’esplorazione ed il divertimento libero (anche se limitato dalle aree con gradi più alti) più frustrante.

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Non ci si annoia mai

In Far Cry 6 non ci si annoia mai, il che è un bene, ma ci sono anche delle parti negative, che andremo ad esplicitarvi con calma. Solo aprendo l’inventario saremo sommersi da una quantità incredibile di possibilità, le quali potranno essere ancora più divertenti se affrontate con gli amici in modalità Co-Op. Un dato che ci dimostra come il team abbia puntato su una quantità maggiore di contenuti, ma ciò potrebbe anche essere confusionario.

Già dalle varie valute presenti nel gioco possiamo vedere come ci siano attività diverse per ottenerle e quindi  per sbloccare e comprare più oggetti (tranne per i crediti Far Cry che si dovranno acquistare a parte e ci permetteranno di comperare oggetti da un negozio all’interno del menù). Grazie all’inventario potremo ottenere informazioni su ogni singolo oggetto contenuto in esso con relativo luogo/ missione per ottenerlo. Possiamo dare un primo sguardo ai materiali utili per il fai-da-te, agli oggetti da campo, agli animali, alla pesca e molto altro ancora.

Non mancano nemmeno i collezionabili (di cui potete trovare le nostre guide alla fine di questa recensione) che vi terranno occupati mentre non siete a distruggere i vari accampamenti nemici. I collezionabili si dividono in: mappe crittogramma, galli, canzoni usb e storie nascoste. Ovviamente sono sparsi per tutta la mappa e se vi stancherete di percorrere tutta quella strada tramite i vari mezzi disponibili, potrete usufruire dei viaggi rapidi che sbloccherete liberando i vari avamposti. Però far sempre ciò sarebbe un peccato perché vi perdereste la bellissima ambientazione.

Far Cry 6

Un altro graditissimo ritorno sono sicuramente gli animali da compagnia, ognuno più stravagante dell’altro, i quali si sbloccano completando alcune missioni. Quest’ultimi possono essere scambiati e personalizzati in base alle vostre esigenze, inoltre ognuno avrà delle abilità uniche. Dei compagni fedeli e interessanti per il nostro viaggio a Yara, che non mancheranno di donarci momenti divertenti o dolci con cui accompagnare ogni partita.

In Far Cry 6 una componente importante sono anche i vari veicoli; oltre a quelli acquistabili infatti sarà possibile ottenerne di nuovi rubandoli e portandoli in alcune destinazioni. Ogni veicolo potrà inoltre essere personalizzato con armi, difese ed alti componenti stravaganti creati con il fai-da-te di cui parleremo in seguito.

Tra tutte queste cose da fare però c’è un problema; infatti in giro per la mappa possiamo trovare anche eventi randomici che ci aiutano a non annoiarci durante le nostre esplorazioni. Questo è sicuramente un bene se non fosse per il fatto che una volta affrontato qualsiasi combattimento ci ritroveremo sempre ondate infinite di nemici che ci appaiono nelle vicinanze.

In questo modo sicuramente non ci annoieremo, ma sarà anche estremamente frustrante affrontare continuamente dei combattimenti quando si sta solo cercando di raggiungere una zona. Ad aggravare questo fatto c’è anche la possibilità della nostra morte che potrebbe ricondurci all’inizio del viaggio costringendoci a ripetere tutto il percorso.

Far Cry 6

Gameplay che diverte non si cambia

Fin da Far Cry 3 il gameplay non è stato eccessivamente modificato poiché continua a divertire tutti i giocatori e gli lascia sempre la scelta su come affrontare le differenti situazioni. Infatti proprio come la novità più grande inserita in Far Cry 6, anche le varie missioni ve le “creerete” da soli, come se fossero un lavoro fai-da-te, decidendo quale approccio usare, quali armi, da dove attaccare e molto altro. Una scelta molto interessante che potrebbe essere accolta in modi diversi a seconda del tipo di fruitore si approccia a questa meccanica.

Tra le varie novità infatti potrete anche rinfoderare le vostre armi per rendervi meno sospetti agli occhi delle guardie; inoltre facendo ciò potrete riuscire ad avvicinarvi ad alcune di oro per corromperle e farvi dare delle informazioni utili per il vostro prossimo assalto o la vostra prossima missione. Un grado di personalizzazione molto alto e significativo che dona quasi una sfumatura sandbox al titolo.

Dovremo anche stare attenti a non causare troppo disordine in varie zone dell’isola poiché facendolo faremo salire il livello di allerta. Quest’ultimo alzandosi farà si che quella determinata zona diventi piena di nemici sempre più forti fino a raggiungere il livello massimo dove arriveranno le temibili forze speciali di Antón Castillo. Quando arriveranno loro, ci sarà solo un modo per risolvere il problema: il piombo.

Far Cry 6

Inizialmente, a causa del grado basso e delle poche armi a disposizione, sarà consigliato un approccio più stealth usando le uccisioni silenziose e nascondendo i cadaveri. Questo metodo sarà agevolato anche dalla scarsa intelligenza artificiale che va un po’ a smorzare la tensione, anche a causa di bug minori che vedono i nemici suicidarsi o bloccarsi. Nell’approccio stealth ovviamente non mancheranno i soliti indicatori di allerta presenti negli ultimi titoli della serie, inoltre potrete usufruire di alcune coperture per affacciarvi e sbirciare i movimenti degli avversari . Inoltre non scordatevi della solita camera per segnalare i bersagli che in Far Cry 6 vi sarà ancora più utile.

Quest’ultima, oltre a segnalare i cattivi, vi indicherà il suo rank, i suoi punti deboli e le sue eventuali abilità. Infatti esistono più tipologie di soldati e tirapiedi che se vi individueranno non esiteranno ad usare ogni arma a loro disposizione per farvi fuori, quindi pensateci bene prima di iniziare uno scontro a fuoco. In generale i combattimenti rimangono divertenti in qualsiasi modo si decida di affrontarli, anche se , soprattutto inizialmente, avremo varie restrizioni che limiteranno la nostra libertà d’azione. Ma con il giusto rango e la giusta attrezzatura, non avrete problemi a trovare modi creativi di vincere le battaglie.

Far Cry 6

Divertimento fai-da-te

Come ultima cosa, ma non per importanza, andremo a parlare del più grande cambiamento che contraddistingue Far Cry 6 dai suoi predecessori, ovvero la componente fai-da-te. Infatti poco dopo l’inizio della storia verremo introdotti a questa pratica che ci permetterà di ottenere innumerevoli vantaggi e di divertirci sempre di più.

In giro per il mondo di gioco troveremo tantissimi banchi da lavoro per il fai-da-te; tramite quest’ultimi potremo modificare le armi aumentando le loro statistiche, personalizzando il loro aspetto oppure aggiungendogli vari componenti (silenziatore, calcio ecc.). Inoltre potremo creare anche delle vere e proprie armi fai-da-te (come il lancia dischi che si è visto in alcuni trailer).

Una cosa fondamentale sarà anche la libertà di modificare i proiettili utilizzati dalle varie armi, facendo ciò avremo modo di contrastare alcune abilità o attrezzature dei nemici. Con questa possibilità infatti ci sarà l’opportunità ad esempio utilizzare dei proiettili perforanti per annullare la protezione dell’elmetto dei nostri avversari; o anche contrastare alcune delle limitazioni causate dal grado dei nemici.

Oltre alle armi, sarà possibile utilizzare i vari materiali reperibili in giro per potenziare i nostri veicoli con resistenti corazze, armi potenziate o altre modifiche varie (come un paraurti in capace di ribaltare istantaneamente i veicoli con cui impatteremo). Ma se ancora siete del pensiero che questo gioco punta al realismo piuttosto che al divertimento sicuramente i Supremo vi faranno cambiare idea.

I Supremo sono delle armi speciali, ne possiamo usare uno alla volta ed ognuno di loro offre un abilità speciale che si ricarica col tempo o uccidendo molti nemici. Quest’ultime sono delle abilità distruttive (come una pioggia di missili) in grado di fare piazza pulita dei nemici in torno a voi; inoltre alcune offrono abilità secondarie (ad esempio un doppio salto con un lanciafiamme).

Sicuramente il fai-da-te è stata un’ottima idea che rinnova il gameplay sensazionale della serie senza stravolgerlo. Inoltre offre molte più chance per divertirsi anche al di fuori della storia principale; Infine, come detto in precedenza, anche grazie alla libertà d’azione concessa al giocatore e alla miriade di opzioni, si può dire che Far Cry 6 sia a tutti gli effetti un’avventura fai-da-te.

Se vi serve aiuto durante il gioco, o se siete semplicemente curiosi di vedere tutti i segreti, le armi, i collezionabili e molto altro; vi invitiamo a dare un’occhiata alle nostre guide qua sotto che continueremo a pubblicare nei prossimi giorni.

In conclusione, Far Cry 6 è un buon titolo che saprà divertire tutti i fan della serie, anche se le componenti RPG potrebbero far storcere il naso a moltissimi giocatori più affezionati alle vecchie opere. Mantiene tutte le caratteristiche tipiche della serie e riesce anche ad innovarle con più o meno successo. Purtroppo rispetto ai vecchi titoli c’è meno libertà d’azione, soprattutto inizialmente e alcune parti tecniche sono sicuramente migliorabili. Infine la trama segue gli standard dei capitoli precedenti con molti colpi di scena ed uno scontro interessante tra un gran protagonista ed un gran antagonista.