Screamer

Milestone torna alle sue origini con un nuovo Screamer


Sono passati più di trent’anni da quando Antonio Farina fondò Graffiti, un’azienda che iniziò sviluppando un puzzle game per Nintendo e uno sparatutto con mech per PC. Ma fu solo nel 1995 che arrivò il primo, vero successo, grazie al primo Screamer, un simulatore di guida arcade dotato di ottime meccaniche e un comparto tecnico piuttosto avanti per quegli anni. Forte di quell’ottimo risultato, l’azienda di Farina cambiò nome in Milestone, sviluppando poi vari seguiti di quel titolo. Oggi, in un periodo in cui scarseggiano simulatori  di guida dalle meccaniche puramente arcade, gli sviluppatori hanno deciso di tornare alle origini del loro successo, riprendendo in mano il loro primo Screamer del 1995. Contrariamente a quanto è ormai comune nel mercato videoludico non si tratterà di un remake, ma di un episodio completamente nuovo, arricchito da un affascinante insieme di ambientazioni cyberpunk e stile anime. C’è ancora molto da aspettare: l’opera di Milestone è prevista per un generico 2026 su PlayStation 5, PC e Xbox X/S.

Screamer

Ritorno alle origini per Milestone

Da quel che si vede nel trailer (finora l’unico materiale visivo rilasciato da Milestone) a questo giro il nuovo episodio di Screamer è ambientato in un futuro cyberpunk, il cui stile devo molto a Blade Runner, con le sue ambientazioni notturne, la pioggia, i grattacieli e le luci al neon. A quanto pare non si tratterà di un semplice titolo di corse, ma sarà arricchito da una trama che si ispira agli anime degli anni ’80, dove un misterioso magnate gestisce un giro di gare clandestine nella città e i piloti dovranno gareggiare tra la vita e la morte, senza regole, in un intreccio tra amore, vendetta e avidità. Di carne al fuoco, a detta degli sviluppatori, dovrebbe quindi essercene molta dal punto di vista narrativo, grazie alla collaborazione con Polygon Pictures, uno dei principali studi di animazione giapponesi, e al coinvolgimento dell’attore Troy Baker nel ruolo di uno dei protagonisti principali. Se sul comparto estetico possiamo già avere qualche impressione dal trailer, che mostra quel seducente insieme di grafica poligonale di ultima generazione, ottimi effetti ambientali e scene cinematiche in stile anime, è ancora presto per parlare delle meccaniche. Ma considerando il curriculum degli sviluppatori e la volontà di mantenersi fedele al primo Screamer, possiamo aspettarci anche qui un gameplay immediato e puramente arcade, che potrebbe rappresentare una vera boccata d’aria fresca in un genere ultimamente votato a titoli (anche se spesso eccellenti) di non facile approccio.

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