Il publisher tedesco Astragon si è presentato alla Gamescom 2016 con uno stand ampio e ben organizzato, comprensivo di spazi dedicati al “pitching” (presentazione di idee per nuovi giochi) e nei cubicoli ospitava molti piccoli sviluppatori che nel tempo sono stati abbracciati sotto la sua ala. Tanti sono di carattere minore, dedicati a nicchie ristrette come i simulatori di lavori alquanto popolari in terra tedesca, ma tra questi spiccavano nomi con una tradizione riconoscibile nel mondo dei videogiochi, anche a livello mondiale. Spicca Syberia 3, motivo principale della nostra visita, e anche un altro paio degni di nota.
Torna Benoit Sokal, torna Kate Walker, torna Syberia
Sicuramente il fiore all’occhiello di tutta la Line up di Astragon, Syberia 3 si mostra finalmente in movimento sotto i nostri occhi e possiamo conoscerne diversi dettagli. L’avventura grafica tridimensionale merita un affetto molto particolare che viene dai cuori di noi giocatori d’annata, cresciuti in un periodo in cui questo genere, 3D e non, viveva una golden age sfornando continui capolavori. Purtroppo la saga di Syberia arrivò proprio al momento del declino, anni in cui le console 128bit scalavano le vette e altre tipologie di videogiochi prendevano il sopravvento. Ma i primi due Syberia sono rimasti nei ricordi di chi li ha giocati, ancora oggi. Anche per questa leva nostalgica rivediamo quindi Kate Walker su uno schermo che cerca soluzioni ad enigmi, dispersa nel mondo creato nuovamente dall’ispirata mente di Sokal: stavolta siamo nella terra degli Youkol, già conosciuti nel capitolo 2, che ritrovano Kate ammalata e alla deriva con la sua barca. Sarà quindi il mondo di questa curiosa popolazione da scoprire, per poi aiutarli nella loro tradizionale migrazione degli “struzzi marini”… ritroveremo, oltre agli Youkol, anche i famosissimi Automaton, i marchingegni che hanno reso celebre la penna e la matita di Sokal. Tra i dettagli svelati alla Gamescom, sappiamo che ci saranno due tipi di inventari diversi ma senza il telefono cellulare, che nel corso del gioco ci ritroveremo in una città ispirata a Chernobyl e che più approfondiremo i dialoghi con gli NPC più dettagli sulla storia potremmo scoprire proseguendo. Per ultima la notizia più importante: il finale lascerà spazio per un sequel. Ce lo godremo dal 1 dicembre!
Pendulo Studio si conferma talentuosa, ecco Yesterday Origins
Ancora un’avventura grafica, stavolta con uno stile diverso, ma sempre di grande fascino. Yesterday Origins è l’erede di Runaway, punta e clicca che ha goduto di un discreto successo in passato, raccogliendo fan in giro per il mondo. Questo seguito spirituale ci ha davvero colpito visivamente: già Runaway faceva della ricercatezza artistica un suo cavallo di battaglia, qui siamo su un livello ancora superiore. Dalla modellazione dei personaggi, passando per gli sfondi statici, fino alle illustrazioni degli oggetti, la cura è massima, in un armonia senza soluzione di continuità. Dalla descrizione del team di Astragon sembra che anche l’avventura sia avvincente e interessante quanto il resto, in un mulinello di eventi che riguardano oscuri riti mistici di una setta segreta. Nonostante il bell’aspetto, il nostro protagonista John ha ben 500 anni, le sue azioni si divideranno tra il medioevo e la New York moderna e sarà accompagnato dall’altra avventuriera Pauline. Tornano gli enigmi con oggetti molto particolari e da combinare tra loro che ci assicurano essere estremamente difficili, interloquendo con personaggi di grande varietà e caratterizzazione. Seguiremo il lavoro di Pendulo Studio da vicino, sperando di confermare la grande attesa.
In mezzo a trattori e simili, c’è anche la Polizia di Imperio
Tra i tanti titoli Astragon di nicchia e particolari, come i simulatori di fattoria che vanno tantissimo in Germania, ha destato la nostra attenzione Police Tactics: Imperio. In questo gioco interpreteremo un poliziotto dalla storia passata problematica, schierandoci a favore della legge contro Imperio appunto, l’organizzazione criminale che da incubi alla metropoli che pattugliamo. Come notate da voi, non è certo il comparto tecnico o la sceneggiatura a stupire, quanto più le meccaniche che lo rendono a metà tra un gestionale e uno strategico, a tema poliziesco. Ideale per chi tra uno sparatutto e un racing cerca qualcosa per variare e vuole esplorare un gioco di nicchia. E poi, oh, a noi i giochi strani fatti da team sconosciuti ci piacciono un sacco! In uscita il 7 settembre, potrete vendicare vostro padre sconfiggendo la malefica Imperio!