Dance Central: la recensione di VMAG

Chiudete le tende. Assicuratevi che nessuno rientri prima del dovuto e che i vicini non siano costretti a sentirvi storpiare i testi delle vostre canzoni preferite. Benissimo. Allora è il momento di scrostarvi dalle mani il controller, abbandonare quella posa fiera che vi siete sforzati di mantenere giocando a Black Ops tutto il giorno e lanciarvi senza alcun pudore in una sessione da gioco di Dance Central. Che vi piaccia o meno (e probabilmente lo farà), se riuscirete a padroneggiare tutte quelle mosse, nei sabati a venire sarete indiscutibilmente i re della pista. Potreste essere sorpresi di scoprire che gli sviluppatori dietro questo titolo danzereccio sono gli stessi che ci hanno messo tra le mani gli strumenti di plastica delle serie di Guitar Hero e Rock Band, ma suvvia, non ci soffermeremo di certo sui convenevoli. Dance Central è un titolo per Kinect e non richiede alcun controller: non appena avrete calibrato correttamente il vostro profilo sulla dashboard, sarete proiettati nel vivo del gioco in men che non si dica.

Già pronti per lo scimmiottamento, dovrete però fermarvi un istante ad ammirare l’ingegnoso sistema di navigazione, con le opzioni da far scorrere ondeggiando il braccio su e giù e dando uno schiaffetto alla barra della voce selezionata. Le difficoltà reali sono chiaramente insite nella natura stessa del titolo, perché se siete (e lo siete!) disperatamente scoordinati, avrete grossi problemi sin dalla prima traccia. Ma c’è da dire che, proprio come per Guitar Hero, è tutta questione di pratica. In sostanza… potrete anche non riprodurre come un robot il brano più difficile, ma se non altro avrete comunque la sensazione di non aver buttato i soldi dal balcone. Ma torniamo a noi. Una volta scelto uno dei 32 brani a disposizione e l’appropriata difficoltà (con il livello più elevato da sbloccare), un flusso di silhouette che illustrano i passi da eseguire comincerà a scorrere sullo schermo dal basso verso l’alto. La meccanica è quindi molto semplice e familiare: si tratterà sostanzialmente di riprodurre il più fedelmente possibile il contenuto di queste istantanee, che muovendosi andranno a collocarsi con il giusto tempismo all’interno di un box.

La sagoma scura sul fronte di queste carte manterrà sempre evidenziato l’arto che coinvolge il movimento da fare, accompagnata da una freccia che indica la direzione dei vari passi. In alternativa, potrete tranquillamente osservare al centro dello schermo il caratteristico e impeccabile avatar ballerino in pieno stile Harmonix. Trovate una canzone particolarmente difficile? Nessun problema. Break It Down è infatti una modalità di allenamento studiata per vedere in anteprima i passi di un brano e lasciarvi esercitare per alcuni minuti. Pezzi come “Can’t Get You Out Of My Head” o “Drop It Like It’s Hot” sono coreografati minuziosamente e richiedono una discreta quantità di sudore e impegno, quindi è consigliabile che, asciugamano in spalla, vi dedichiate a un po’ di sano allenamento prima di essere inevitabilmente umiliati. La modalità multiplayer è soggetta al dramma intrinseco di Kinect, che di fatto ne limita l’esperienza a due persone, ma anche se non fosse stato così, le vere magagne sarebbero state altrove. Le Dance Battle, per esempio, hanno davvero poco di avvincente e sembrano piuttosto dei cordiali scambi di posizione tra voi e il vostro partner di turno.

Il sistema di punteggi, poi, vi valuterà sempre sulla base di cinque stelle, ma a differenza di GH o RB, non vi farà mai fallire un brano. Potete andare in cucina, mangiare la vostra peperonata e stare sicuri che la canzone sarà comunque andata avanti, senza mai mostrarvi terribili schermate da giudizio universale, corde spezzate o pupazzi dai dubbi gusti in fatto d’abbigliamento che vi schifano per una performance orribile. Questo, in parte, rende Dance Central più adatto a un pubblico di casual gamer, ma dopotutto, molti dei primi acquirenti di Kinect non sono esattamente i furiosi hardcore gamer che si sono lesionati i tendini nel tentativo di completare “Bark At The Moon” a livello Expert nel lontano 2005. Acquisterete Kinect in ogni caso? Beh, allora DC dovrebbe essere senza dubbio il vostro titolo di punta. Chissà poi se l’uso limitato che ne farà il popolo dei brizzolati varrà davvero quel grosso buco nella tasca.