Iribe: “Touch è il futuro dell’input in VR”

Oculus Touch, il sistema di controllo per la virtual reality sviluppato da Oculus, è semplicemente fenomenale. Potete fidarvi di noi, che l’abbiamo provato all’E3 di Los Angeles e alla gamescom di Colonia. E, in una recente intervista con Gamasutra, il CEO di Oculus VR Brendan Iribe ha spiegato che Touch ricopre un ruolo cruciale nei piani della compagnia. Non è stato tuttavia facile arrivare al prototipo attuale, che adotta dei controlli motion sensing in collaborazione con dei tasti da gamepad tradizionale.

“Abbiamo sperimentato molti prototipi con i wand (come PlayStation Move, NdR) e altri tipi di controller, e abbiamo scoperto che viene voglia di poggiarli dopo un po’. Non riesci a tenerli in mano per troppo tempo, non sono naturalmente confortevoli,” ha spiegato Iribe. “Quindi, in termini di input VR, siamo andati in una direzione che è piuttosto diversa dalla concorrenza. Sapevamo internamente che stavamo seguendo quella strada, ma non potevamo parlarne fino all’E3. Quindi, molta della nostra motivazione nello stare completamente focalizzati sul Rift, nel finanziare contenuti Rift, e seguire quella direzione, era perché sapevamo che stavamo seguendo questa strada per quanto riguarda l’input”.

Naturalmente si tratta di una sfida tuttora in atto. Come sappiamo, quella di Oculus VR è un’incessante ricerca, con lo scopo di restituire la migliore esperienza immersiva possibile. “Questa è una sfida davvero grande per noi: come creare dei controller naturali, ergonomici e comodi che offrono un motion tracking di mani e dita di alta qualità, assieme a bottoni e grilletti da premere, ma che allo stesso tempo non interferiscano nella normale interazione con il mondo?” si chiede Iribe. “Arriveremo lì. Credo sarà una delle peculiarità fondamentali del Rift. E sono sicuro che vedrete anche che gli altri sistemi sistemi VR si uniranno e seguiranno la direzione che abbiamo intrapreso. Questa è la vera strada per l’input in VR”.

Iribe ha comunque spiegato che la maggior parte dei titoli VR pensati per il gamepad saranno compatibili con Touch, anche se durante l’intervista non si è sbilanciato per quanto riguarda una finestra di lancio dei primi titoli pensati esclusivamente per Touch. “Vedrete molti contenuti Touch in futuro, molto probabilmente dalla metà fino alla fine del prossimo anno. Gli sviluppatori hanno bisogno di tempo per lavorarci; ci vogliono 6-12-24 mesi per lavorare con un nuovo sistema di input e far uscire un gioco che lo supporta. Queste cose prendono tempo. Crediamo che, in uno o due anni, gli sviluppatori inizieranno a padroneggiare Touch. E allora vedremo dove andare con la seconda generazione di dispositivi Rift”.