Recensione Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds

Sono passati piรน di sei mesi dall’uscita di Horizon: Zero Dawn e, a dirla tutta, non ci saremmo aspettati di tornare nei panni di Aloy cosรฌ presto. Sony, per nostra fortuna, ha rivelato il DLC The Frozen Wilds durante l’E3 di Los Angeles, rincuorandoci e lasciandoci un’attesa tutto sommato corta, un sogno per chi aveva amato il titolo targato Guerrilla Games. Una volta arrivati veramente alla fine del viaggio di Aloy, possiamo ritenerci soddisfatti a metร  e, se volete sapere perchรฉ, mettetevi comodi, siamo pronti a sciogliere ogni vostro dubbio.

The Frozen Wilds entra a far parte del vasto mondo di Horizon Zero Dawn senza quasi farsi notare: non ci sarร , come accade per gli altri DLC, una nuova missione attiva quando caricheremo il salvataggio, ma starร  a noi cercare nella mappa un punto esclamativo inedito (che poi, a dirla tutta, la nostra attenzione sarร  tutta sulla nuova regione presente). Spinti dalla curiositร  di Aloy verso i Banuk, oltre alla voglia di approfondire la figura di Sylens, ci getteremo a capofitto nella regione ghiacciata, pronti ad affrontare qualsiasi cosa, senza perรฒ aspettarci le difficoltร  contro cui andremo. Si, non sarร  affatto semplice portare alla conclusione alcune quest, poichรฉ il livello richiesto รจ decisamente alto, fino addirittura al 50. Il DLC, pur essendo abbastanza tosto da affrontare, si potrร  iniziare giร  verso i 3/4 della storia, utilizzando il proprio salvataggio.

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Sconfiggere il Demone non sarร  cosรฌ facile.

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Per colore che, per vari motivi, non hanno un save adeguato, c’รจ comunque la modalitร  “Inizia recensione The Frozen Wilds” che vi consentirร  di affrontare l’espansione partendo dal livello 45, rendendo cosรฌ l’impresa meno difficile. Comunque, una volta arrivati nella nuova regione, verremo a conoscenza di un Demone che, all’interno di una montagna, continua a prendere il controllo delle macchine, che a loro volta stanno accrescendo la loro potenza. Starร  a noi, con l’aiuto di Ourea e Aratak, sventare la minaccia e salvare i Banuk, la tribรน risiedente nella nuova regione.

Vi ispira la zona ghiacciata?

In quanto a qualitร  narrativa, The Frozen Wilds ci ha inizialmente deluso, salvo riprendersi in parte nella missione finale, ma siamo comunque molto distanti da quello offerto con il gioco completo. La quest ci apparirร  sempre troppo slegata da quella principale, salvo ricollegarsi verso la fine e offrire spunti interessanti per le produzioni future, lasciandoci comunque l’amaro in bocca per una conclusione che, viste le informazioni apprese nelle ultime battute, รจ stata fatta con una certa fretta. Calcolando che la sola storyline principale occupa piรน di cinque ore, e che le secondarie ne richiedono altrettante, siamo comunque davanti a una durata decisamente soddisfacente, soprattutto considerando il costo (19,99โ‚ฌ).

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Le nuove macchine sono agguerrite, e sconfiggerle sarร  soddisfacente a dir poco.

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Oltre alle quest, che possono piacere o meno, c’รจ da considerare l’aggiunta di nuove macchine, tutte ben studiate e con punti deboli presenti, ma non cosรฌ facili da sfruttare. Se pensavate che il Divoratuono corrotto fosse il massimo, preparatevi ad affrontare le creature demoniache, che vi faranno imprecare non poco. Ovviamente, se inizialmente potrebbe sembrare una sfida troppo ardua, sappiate che avrete a disposizione armi ed armature inedite, entrambe fondamentali nella riuscita degli scontri. Il nostro consiglio, dunque, รจ quello di svolgere le quest proposte per migliorare l’equipaggiamento e prepararvi ad affrontare le macchine piรน forti. Per agevolare l’approccio ai nemici, arriva in soccorso anche un nuovo ramo di abilitร  da sbloccare, capaci di accrescere le nostre potenzialitร  una volta eseguito l’Override e di ampliare lo spazio per le risorse.

Guerrilla Games
Come detto, la direzione artistica รจ semplicemente meravigliosa.

Parlando della nuova porzione di mappa, รจ palese come il team di sviluppo abbia concentrato gli sforzi nello sviluppo verticale della mappa: per avanzare, ci troveremo spesso a scalare pareti rocciose, il che non รจ proprio la miglior cosa, visto il moveset di Aloy. Infatti, come ben ricorderete, i movimenti della protagonista non sono certo perfetti, e i continui salti da un appiglio all’altro ci hanno creato piรน di qualche problema. Ciรฒ che invece raggiunge picchi forse superiori a quelli del gioco base, รจ la direzione artistica: la versione glaciale del Parco di Yellowstone รจ semplicemente meravigliosa. La cura nei dettagli si รจ vista in alcune zone, come ad esempio dei piccoli corsi d’acqua ghiacciati, mentre in altri ci ha deluso, poichรฉ le erbe (e quindi la vegetazione) sono le stesse del gioco base: capiamo la fine del mondo e il successivo riequilibrio, ma che razza di piante resistono a temperature desertiche e glaciali?

Nel complesso, The Frozen Wilds รจ un buon DLC per quanto riguarda la mole di contenuti, ma dista parecchio dalla qualitร  narrativa raggiunta in Horizon: Zero Dawn. Se avete amato il gioco principale, il nostro consiglio รจ quello di non esitare e tornare nei panni di Aloy, mentre se siete tra coloro che non sono rimasti impressionati dal lavoro di Guerrilla Games non apprezzerete piรน di tanto l’offerta ludica. Purtroppo, per chissร  quanto tempo ancora non avremo modo di giocare contenuti inediti riguardanti l’universo di Horizon: Zero Dawn;ย dunque non ci resta che tornare nella terra che giร  conosciamo, per cercare qualche segreto ancora nascosto ai nostri occhi.