Mai incrociare i flussi!
Saggio consiglio quello dato da Egon ai suoi compagni Ghostbusters, una direttiva che tutto sommato funziona anche nella vita. Quando si tratta di tecnologia però, noi tendiamo sempre a fare il contrario ed apprezzare i più assurdi incroci hi-tech.
E’ per questo che quando abbiamo scoperto l’esistenza di un software capace di mescolare realtà virtuale e realtà aumentata, siamo saltati dalla sedia. Attenzione, non un semplice device che supporta sia la VR che AR e che quindi può regalare al fruitore entrambe le esperienze, ma un headset capace letteralmente di incrociarle (come direbbe Egon) per creare qualcosa di assolutamente nuovo, una realtà “mescolata”.
Presentato per la prima volta agli Inition VR a Londra, questo prodotto applica al visore di Palmer Luckey un device aggiuntivo di realtà aumentata (un tablet ndr.), che serve a registrare il mondo al di fuori dell’Oculus e allo stesso tempo proiettare elementi aggiuntivi all’interno del campi visivo del giocatore (nell’immagine esemplificativa rappresentati dall’avvenente signorina bionda).
Completa il quadro di questo prodotto veramente interessante un filtro che “pixella” gli oggetti del mondo reale in modo che si integrino in modo più credibile con quelli facenti parte della realtà aumentata.
Curiosi di vedere l’effetto? Guardate il video di prova!
[youtube id=”NHd53dBMUkw” width=”600″ height=”350″]
Clicca sulla copertina per leggere