Oculus VR: l’ultimo “acquisto” è Adrian Wong

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La Serie A ormai sta per chiudere i battenti. Questo weekend verrà disputata la 38° e ultima giornata di Campionato e poi tutti in vacanza. Si fa per dire naturalmente, visto che Rio 2014 ci aspetta numerosi per spingere la nostra Nazionale verso la conquista della Coppa più ambita. Ma i Mondiali non saranno l’unica attrattiva dell’estate. La parola “calciomercato” vi dice qualcosa? Si sa, tra addii e riconferme, i movimenti sulle panchine e negli spogliatoi delle società più importanti s’impadroniscono delle prime pagine dei quotidiani, con direttori e caporedattori pronti a puntare su di essi per raggiungere il picco massimo delle vendite. Provate a pensare solo a qualche settimana fa: neanche il tempo per la Juventus di scolarsi la bottiglia di champagne aperta per celebrare l’ennesimo titolo di Campione d’Italia, che sui giornali si leggeva soltanto del futuro del suo allenatore Antonio Conte.

E se vi dicessi che il “fenomeno calciomercato” sta influenzando anche Oculus VR? No, non fraintendetemi. Non sto dicendo che Oculus VR ha intenzione di fondare una società calcistica e lanciarla nella Major League Soccer. Sto solo sostenendo che la compagnia fondata da Palmer Luckey si sta comportando proprio come fa una società calcistica nel vivo del mercato. Il che è diverso, molto diverso. Non ci credete? Pensate che io stia vaneggiando? Beh, non mi resta allora che fornirvi le prove alla tesi da me sostenuta. In principio fu Mark Zuckerberg: il fuoriclasse, il bomber, il top player su cui si punta per disputare ad altissimi livelli la prossima stagione. Poi è stata la volta dei rinforzi negli altri reparti del team: tanto per citarne alcuni, Atman BinstockMichael AbrashAaron Nicholls di Valve potrebbero essere visti come un ottimo muro difensivo a 3, mentre si potrebbe pensare all’art director di Halo Kenneth Scott come un’ottima ala sinistra in grado di fornire l’assist perfetto a Oculus Rift con il suo fantastico design. E si arriva così all’ultimo acquisto: Adrian Wong. Quello che non ti aspetti. Quello che faceva già parte di un club forte, ma che spiazza tutti trasferendosi in una squadra altrettanto forte in cerca di nuovi stimoli.

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In effetti, nel dicembre 2010 Wong era approdato al Sandia National Laboratories di Google come ingegnere capo del progetto Google Glass. Tuttavia, dopo quattro anni trascorsi a sviluppare il dispositivo indossabile del colosso statunitense, Wong ha avvertito il desiderio di “cambiare aria” e dedicarsi così ad un nuovo ed entusiasmante progetto. I primi segnali di questo suo intento sono arrivati proprio dal suo profilo Linkedin, dove a fine aprile lo stesso Wong ha mutato la sua posizione lavorativa attuale inserendo proprio Oculus VR. Poi un ulteriore indizio è arrivato qualche giorno dopo dal suo profilo Facebook, dove il 2 maggio è apparso un post dedicato ai suoi ex-colleghi e al suo ultimo giorno di lavoro alla corte di Google. Tuttavia, l’intera faccenda non aveva avuto ancora alcunché di ufficiale fino a ieri sera, quando la stessa Oculus VR ha dato il benvenuto a Wong nel team del nostro benamato visore con un moderno tweet. Quale sia il ruolo ricoperto dall’ex ingegnere di Google non ci è dato ancora saperlo. Quel che è certo è che la campagna acquisti di Oculus non si fermerà sicuramente a lui, visto che per formare lo squadrone imbattile con cui sconfiggere Project Morpheus e tutti gli altri contendenti al titolo di “Campione della Realtà Virtuale” bisognerà lavorare almeno tutta l’estate!

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