Il futuro del 3D design è nella realtà virtuale

La realtà virtuale è sicuramente una piattaforma interessante per vivere esperienze ludiche o culturali in un modo che non è mai stato possibile fare prima d’oggi, ma ha anche il potenziale di essere uno strumento utilissimo per i creativi che vogliono mettere il loro talento a disposizione per la creazioni di prodotti VR. Tra i vari titoli disponibili per realtà virtuale, Tilt Brush è sicuramente il più intuitivo e user friendly per qualcuno che non ha mai sperimentato la realtà virtuale, eppure, col tempo, ha dimostrato che il nostro visore può fare molto più di quanto credessimo. Gravity Sketch è un esempio importante per capire quanto effettivamente possa essere utile la VR quando si parla di 3D design. Secondo Oluwaseyi Sosanya, il cofondatore di Gravity Sketch, questi tipi di applicazione si inseriranno naturalmente all’interno del workflow quando si modella, si anima o si progetta in 3D. Dal suo punto di vista, Gravity Sketch e Tilt Brush hanno rapporto molto simile a quello attualmente esistente fra Photoshop e Illustrator, che non consiste in una competizione, ma in un completarsi vicendevolmente: uno pone le basi per una buona progettazione, e l’altro rifinisce i dettagli e gli da un bell’aspetto.

La vera potenza di questo strumento sta nella sua facilità. Basta solo farci un po’ la mano, e presto ci risulterà semplice disegnare nell’aria, creando modelli 3D con spessore, volume e vari strumenti che ci permetteranno di ridimensionare il modello o parte di esso. Una volta ultimato il nostro lavoro, è possibile esportarlo su un’altro software per rifinire e completare la nostra opera. Tutto ciò porterà dei benefici interessanti. Prima di tutto, lavorando in realtà virtuale, le proporzioni saranno molto più semplici da valutare, sarà più facile individuare errori, la realizzazione si rivelerà più rapida e intuitiva, visto che useremo le nostre stesse mani, ovvero lo strumento più naturale a nostra disposizione. Quest’ultimo punto non è da sottovalutare, non solo ai fini pratici, ma anche dal punto di vista della salute! Se adesso i nostri artisti passano ore e ore seduti di fronte ad uno schermo, questa tecnologia offre la possibile di intervallare dei momenti di moto senza rinunciare alla produttività, portando benefici sia alla postura che all’umore. Alcuni artisti già hanno deciso di lavorare così, sperando di diventare pionieri per un nuovo modo di vedere il 3D design.