Come ormai consuetudine anche quest’anno la lunga serie di awards videoludici si conclude con i BAFTA Games Awards 2024, la kermesse britannica dedicata al mercato dei videogiochi e nata come una costola del British Film Academy Awards nel 2004. E dopo un’anno incredibile portato avanti a suon di vittorie, Larian Studios conferma la sua totale supremazia portando a casa ben cinque premi. In ordine di importanza: “Player’s Choice”, “Best Music”, “Best Performer in a supportive Role”, “Best Narrative” e, senza grosse sorprese, “Best Game”. L’unico potenziale rivale della mastodontica opera del team belga, Alan Wake 2, esce dalla serata totalmente annichilita, con un misero bottino di due sole statuette, Artistic Achievement e Audio Achievement, su un totale di ben otto nomination. Torna a casa parzialmente sconfitta anche la Nintendo che, nonostante l’annata eccezionale porta a casa solo tre premi, quello dedicato al Multiplayer e al miglior gioco per famiglie vinti da Super Mario Bros. Wonder e il Technical Achievement per The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.
Poche storie, questo è stato un anno all’insegna di Larian Studios. Baldur’s Gate III è, di fatto, il gioco più premiato dell’anno (quasi doppiando il secondo classificato, Tears of the Kingdom) e uno dei più premiati della storia. Sicuramente possiamo confermare che è stato l’unico titolo che abbia portato a casa il Grande Slam dei GOTY, vincendo di fila i Golden Joystick Awards, lo scorso Novembre, i The Game Awards poco prima di Natale, i D.I.C.E. Awards di febbraio, i Game Developer Choice Awards nel mese di marzo e, infine, proprio i BAFTA. Altri ci erano andati molto vicino ma nessuno ci era riuscito.
Con risultati di questa portata è chiaro che tutte le attenzioni della stampa e del pubblico sono ora concentrate su quali saranno i futuri progetti di Larian dato che ormai, possiamo considerare Baldur’s Gate III un capitolo praticamente chiuso. A chiarire cosa c’è nell’orizzonte della compagnia ci ha pensato Swen Vincke, fondatore e CEO di Larian.
“Dopo sei anni nei Forgotten Realms e molte discussioni e riflessioni, abbiamo deciso di cogliere l’opportunità di sviluppare una nostra IP. Attualmente stiamo lavorando a due nuovi progetti e non potremmo essere più entusiasti di ciò che ci riserva il futuro. È ancora presto: ve ne parleremo più avanti.”
E con i lunghi tempi produttivi di Larian questo fantomatico “più avanti” è sembra incredibilmente lontano. Forse anche troppo.
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