Nintendo prepara l’evoluzione

Nel giorno di Natale, sul sito Nintendo, è apparso un messaggio del presidente Tatsumi Kimishima che, tramite un bel discorso, spiegava per bene le strategie di mercato dell’azienda nipponica al fine di ampliare la fascia di giocatori. Lo scopo del testo era di spingere azionisti ed investitori a puntare forte sulla società del Sol Levante poiché, in tempi non lontani, potremmo trovarci di fronte ad una nuova console alla pari di Xbox One e PlayStation 4 (avete letto cosa dicevamo ieri o eravate troppo impegnati con il panettone?) nel giro di mesi addirittura. Con gli Amiibo abbiamo già pregustato l’evoluzione della Nintendo, capace di accettare il flop Wii U senza scoraggiarsi, riuscendo a catturare il mercato del collezionismo tramite le statuette  che, invece di alloggiare nel loro slot, preferiscono sfilare in delle belle vetrine a casa.

In prima fila non potevamo che mostrarvi i protagonisti della saga di Super Mario Bros in versione Amiibo
In prima fila non potevamo che mostrarvi i protagonisti della saga di Super Mario Bros in versione Amiibo

Il 2016 potrebbe dunque essere l’anno di Nintendo NX che, per i fan di vecchia data, si speri possa riportare l’azienda alla fama di fine anni novanta. Ma se da un lato si cerca di pareggiare i conti con Microsoft e Sony, dall’altro si deve cominciare seriamente a pensare al porting su mobile di alcuni titoli, perché un Super Mario Bros potrebbe tranquillamente attaccare i videogiocatori al telefono se ben fatto. Non è un caso infatti se Pokémon Go è tanto atteso dai fan, visto che potrebbe essere addirittura più comodo di un GameBoy! Nel messaggio della Nintendo trovano spazio alcune parole riguardo il merchandising che, attualmente, fa faville in Giappone mentre in Europa stenta ancora a decollare e, ultimo, ma non per importanza, il My Nintendo che dovrebbe essere migliorato e soprattutto stabilizzato così da favorire l’interazione con i consumatori. Con questo annuncio non si può che attendere con ansia il 2016 perché, soprattutto per gli studenti, una lezione senza Pikachu è veramente una noia mortale.