Recensione Durango

In questo periodo l’affiorare sul mercato di giochi MMO survival รจ ormai la consuetudine: l’arrivo di titoli come DayZ e H1Z1 รจ stato infatti propedeutico per l’avvento di numerosi titoli che hanno saputo superare il paradigma zombie/postapocalittico, per sconfinare nei polarissimi survival nudi e crudi, di cui Rust รจ indubbiamente un degno esemplare, per inoltrarci poi nei meandri della presistoria con Ark: Survival Envolved. Quest’ultima rivisitazione del genere ha avuto una notevole visibilitร , cosa che ha portato diverse software house a tentare di seguirne le orme, Nexon, tra queste, ha deciso perรฒ di cambiare le carte in tavola, proponendo un’esperienza molto simile per la prima volta su mobile. Noi di VMAG siamo rimasti incuriositi da tale iniziativa e, a seguito della nostra prova su strada di Durango, siamo pronti a fornirvi le nostre impressioni in questa recensione.

Tutto comincia con una banalissima corsa in treno che si trasformerร ย presto (i pochi attimi che servono a imparare i comandi di base) in un inferno semovente. La situazione degenera progressivamente, tra le urla dei passeggeri, gli allarmi e le scintille del veicolo che sta sul punto di deragliare: รจ il momento di imbracciare l’accetta di sicurezza e farsi strada per cercare di aiutare le altre persone coinvolte. Avremo un assaggio del sistema di combattimento, sul quale torneremo piรน avanti, non appena dovremo affrontare un dinosauro di piccola taglia, sbarcato inspiegabilmente sul binario. In seguito arriverร ย un tirannosauro che devasterร  ulteriormente il treno, confermandoci che la causa del disastro ferroviario รจ attribuibile a una creatura della sua specie. In un battibaleno veniamo tramortiti e perdiamo i sensi, con conseguente risveglio in un ambiente sconosciuto dai tratti selvaggi. Qui l’arrivo della nostra futura guida, K, una donna affascinante e dallo spiccato senso pratico che ci guiderร  fino al primo accampamento, ma rimarrร  in contatto con noi durante tutta l’avventura.

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Tutto comincia con una banalissima corsa in treno che si trasformerร  presto in un inferno semovente.

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La responsabilitร  di istruirci passerร  da K, espertaย di sopravvivenza, ad altri personaggi con cui ci troveremo ad aver a che fare, dei quali, per la veritร , non avremo quasi mai una profonda caratterizzazione. Questo aspetto del titolo si avverte anche dai primi istanti di gioco durante i quali dobbiamo scegliere il nostro personaggio tra una varia, ma certo stereotipata, gamma di individui descritti in modo molto banale e tutto sommato con pochi elementi distintivi a livello di gameplay. Noi abbiamo optato per un fabbro, il quale conferisce un bonus alla creazione e potenziamento delle armi, ma ognuna delle varie classi fornisce miglioramenti perfettamente in linea con quello che รจ il loro background. La personalizzazione estetica รจ tuttavia apprezzabile, ad un livello senza dubbio superiore agli standard su cellulare.

Un crafting sistem solido e ben assortito con elementi RPG
Un crafting sistem solido e ben assortito con elementi RPG

Come si fa a sopravvivere in Durango, ma sopratutto: รจ impegnativo? Iniziamo col dire che a conti fatti no, la sopravvivenza nell’opera di What! Studio non รจ quasi mai una vera e propria lotta per la vita. Alla stregua di molti altri esponenti del genere, la componente progressiva da RPG ha la prevalenza. Lo scopo principale รจ dunque acquisire competenze, creare degli accampamenti sempre piรน articolati e avanzati, potenziare il proprio personaggio e, in soldoni, diventare piรน forti per affrontare sfide sempre piรน avvincenti. Buona parte del nostro tempo sarร  infatti investita nella ricerca di materiali che, attraverso un ben articolato sistema di crafting, ci permetteranno di acquisire un vasto arsenale di armi ed accessori fino alla possibilitร  di edificare strutture via via piรน complesse. Inutile dire poi che le costruzioni impiegheranno tempi anche molto lunghi, alle volte persino svariate ore, per essere completate. La componente di esplorazione รจ inoltre piacevole ed appagante, essendo la mappa di notevoli proporzioni e ricca di dettagli.

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Le costruzioni impiegheranno tempi molto lunghi, alle volte persino svariate ore, per essere completate.

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Il sistema di combattimento รจ forse l’aspetto meno curato del titolo, in quanto si prefigge di fareย tanto di fretta. Per entrare nella fase di scontro vera e propria รจ necessario attivare il comando di attacco dopo aver tappato sulla preda. Questo processo che sembrerebbe semplice ed intuitivo รจ invece troppo suscettibile a bug e lag che non permettono spesso di intraprendere tale azione, ed essa stessa รจ resa problematica da cali di frame e varie imperfezioni che frequentementeย non permettono di riuscire ad impartire i vari comandi attacca, schiva, usa abilitร , cattura. Forse un approccio cosรฌ action รจ ancora prematuro su dispositivi mobili, nonostante l’idea di fondo risulti meritevole. Aumentando di livello riceveremo, inoltre, punti spendibili nelle piรน disparate abilitร , alcune delle quali permettono perfino di addomesticare i dinosauri e usarli come cavalcature.

Mantenete e curate la vostra proprietร  e magari condividetela con un clan
Mantenete e curate la vostra proprietร  e magari condividetela con un clan

Dal punto di vista tecnico Durango ci ha veramente lasciato a bocca aperta, con un colpo d’occhio mozzafiato ed una buona cura dei dettagli. L’ambiente tropicale e la vegetazione sono riprodotti in modo decisamente credibile e contribuiscono a far sentire il giocatore coinvolto. Le ombre ben fatte, insieme agli effetti ed ai cicli climatici, rendono il mondo di gioco vivo ed in continuo mutamento. Un punto a favore anche per il sonoro che coinvolge e, grazie ad un’ispirata colonna sonora, aggiunge personalitร  al prodotto. A stupirciย non รจ stato solamente il livello grafico, maย anche i cali di frame quando si passa per le zone piรน popolate delle isole e quelli durante le fasi piรน concitate che, insieme a dei server ancora poco stabili, tendono a rendere le ore passate sul titolo sviluppato da What! Studio alle volte troppo frustranti.

Tirando le somme, per quanto concerne la trama, seppur ricca di clichรฉ, offre molti piรน spunti di quanto un titolo del genere solitamenteย faccia, mentre il sistema di gioco non introduce nulla nel panorama survival, ma il tutto funziona bene e con una certa coerenza. Il fatto invece che Durango sia l’ennesimo MMO รจ un vantaggio, la componente cooperativa รจ ben sfruttata ma non opprimente. A sciupare un po il tutto รจ la poca ottimizzazione che si avverte regolarmente nelle sopracitate occasioni e che ci fa pensare che forse Nexon avrebbe potuto optare per un titolo PC, anzichรจ mobile, dal momento che il gioco non si presta ad essere giocato alla svelta e in brevi sessioni. Noi di VMAG ci sentiamo di consigliarlo agli amanti di Ark e dei titoli affini, se fan del genere non vi pentirete della scelta.