Cannes 2024 Anora

Cannes 2024: i premi e le motivazioni del Festival francese

Il Festival di Cannes 2024 si è concluso: diamo un'occhiata ai premi assegnati nella kermesse francese dedicata al grande cinema.

Il Festival di Cannes 2024 si è concluso: diamo un'occhiata ai premi assegnati nella kermesse francese dedicata al grande cinema.

La star di “Call My Agent”, Camille Cottin, ha presentato i premi del Festival del Cinema di Cannes 2024 appena conclusosi, in cui Greta Gerwig (ancora fresca del successo di Barbie) ha presieduto una giuria a maggioranza femminile e in cui presenziava anche il nostro Pierfrancesco Favino. Sean Baker ha vinto la Palma d’Oro per “Anora”, turbolenta storia d’amore tra una ballerina esotica (Mikey Madison) e il figlio di un oligarca russo, interpretato da Mark Eydelshteyn. Baker è il primo regista americano a conquistare il massimo riconoscimento del festival dai tempi di Terrence Malick, che vinse la Palma per il noto “The Tree of Life” nel 2011.

“Anora” è il terzo film di Baker a debuttare a Cannes, dopo “The Florida Project” e “Red Rocket”. Ha accettato il premio da Francis Ford Coppola, a sua volta vincitore della Palma d’Oro per due volte. Coppola ha anche consegnato una Palma d’Oro onoraria al suo amico e leggenda del cinema George Lucas, che ha definito “come un fratellino”.

Baker ha dedicato il premio “a tutti i sex-worker, passati, presenti e futuri”, sottolineando l’importanza di “fare film destinati alla proiezione nelle sale cinematografiche”. Come ha detto Baker dal palco:

Il mondo deve essere ricordato che guardare un film a casa, mentre si scrolla il telefono e si controllano le email prestando mezza attenzione, non è il modo giusto, anche se alcune aziende tecnologiche vorrebbero farcelo credere. Guardare un film con altre persone in un cinema è una delle grandi esperienze collettive. Condividiamo risate, dolore, rabbia, paura e speriamo di avere una catarsi con i nostri amici e sconosciuti. Quindi dico che il futuro del cinema è dove è iniziato: in una sala cinematografica.

Il secondo premio più importante del festival è andato a Payal Kapadia, che ha accettato il Grand Prix per “All We Imagine as Light”, il primo film indiano selezionato per la competizione in 30 anni. L’ultimo, “Swaham” di Shaji Karun, aveva gareggiato per la Palma nel 1994 contro “Pulp Fiction”. Il film si concentra sulle connessioni tra tre donne di Mumbai di diverse età e classi sociali.

A seguire, i premi principali; per l’elenco completo potete visionare la pagina dedicata sul sito ufficiale.

  • Palme d’or
    ANORA
    Sean BAKER
  • Grand Prix
    ALL WE IMAGINE AS LIGHT
    Payal KAPADIA
  • Jury Prize
    EMILIA PÉREZ
    Jacques AUDIARD
  • Best Director
    Miguel GOMES
    for GRAND TOUR
  • Special Award
    MOHAMMAD RASOULOF
    for THE SEED OF THE SACRED FIG
  • Best performance by an actor
    Jesse PLEMONS
    in KINDS OF KINDNESS directed by Yorgos LANTHIMOS
  • Best performance by an actress
    Adriana PAZ
    Zoe SALDAÑA
    Karla Sofía GASCÓN
    Selena GOMEZ
    in EMILIA PÉREZ directed by Jacques AUDIARD
  • Best Screenplay
    Coralie FARGEAT
    for THE SUBSTANCE